Trovato corpo di Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa ad Afragola. Ex fidanzato confessa

Cronaca

L'ex ragazzo della vittima, Alessio Tucci, 19 anni, è accusato di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. "L’ho fatto perché mi aveva lasciato", ha confessato nell'interrogatorio. Martina Carbonaro era uscita dalla sua abitazione lunedì 26 maggio insieme a un'amica per prendere un gelato e poi avrebbe incontrato il suo ex fidanzato. I carabinieri hanno ritrovato il corpo nella zona non lontana dal cimitero di Afragola

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Ha confessato l'ex fidanzato di Martina Carbonaro, la 14enne che era scomparsa dalla zona di Afragola, nel Napoletano. Durante le ricerche dei carabinieri, coordinate da procura e prefettura, era stato infatti trovato, nella notte tra martedì e mercoledì 28 maggio, nell'ex casa del custode oggi abbandonata nel campo Moccia, il corpo senza vita della vittima. A portare gli inquirenti ad intensificare le ricerche nella zona sarebbe stato il racconto dell'ex ragazzo di Martina Carbonaro, 19 anni, attualmente in stato di fermo. Interrogato dalle autorità, Alessio Tucci avrebbe fornito una ricostruzione dei fatti incongruente con gli orari degli spostamenti e con le immagini delle telecamere che hanno ripreso per l'ultima volta la giovane. Ora, l'accusa nei suoi confronti è di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. Sul fatto indaga la Procura di Napoli Nord. La giovane, secondo le prime ipotesi, sarebbe stata colpita e uccisa con una pietra o con un corpo contundente.

L'ex fidanzato in caserma, poi la confessione

Gli inquirenti hanno ipotizzato sin dal primo momento l'omicidio, portando in caserma l'ex fidanzato. Già nel primo pomeriggio i militari dell'arma stavano ispezionando il luogo dove poi è stato trovato il cadavere della giovane, e tra le persone che abitano nelle adiacenze dell'ex stadio si rincorrevano voci di un presunto ritrovamento, prima del corpo e poi degli indumenti della giovane. 

La procuratrice facente funzioni Anna Maria Lucchetta, in una nota, sottolinea che nel corso della notte, "a seguito di un'incessante attività indagine, con ricerca e perlustrazione", i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria e delle Stazioni di Afragola e Casoria, con la direzione ed il coordinamento della Procura di Napoli Nord, hanno "rinvenuto il corpo ormai senza vita della minore Martina Carbonaro, scomparsa la sera del 26 maggio 2025". "Le attività d'indagine proseguite successivamente - consistite in sommarie informazioni testimoniali, acquisizione capillare dei sistemi di video-sorveglianza, con dettagliata attività di sopralluogo e repertamento - consentiva di ricostruire compiutamente i movimenti nelle ultime ore di vita della giovane e identificare il possibile autore dell'omicidio", si legge ancora nella nota. Il corpo sarebbe stato rinvenuto durante una seconda ispezione all’interno dell'edificio diroccato. Era nascosto sotto un vecchio armadio e tra un cumulo di detriti e rifiuti. Nello stesso luogo, nel pomeriggio, era già stato effettuato un sopralluogo da parte degli investigatori, durante il quale erano stati trovati un paio di occhiali con tracce di sangue. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti medico-legali effettuati sul cadavere, la 14enne sarebbe stata colpita alla testa più volte, e il decesso sarebbe sopraggiunto a causa di una importante perdita di sangue.

La madre: "Voglio l'ergastolo per questo ragazzo"

"Voglio solo giustizia. Voglio l'ergastolo per questo ragazzo", ha dichiarato Enza Cossentino, la madre della vittima. In lacrime ha aggiunto: "Che peccato ha fatto mia figlia? Era bella come il sole. Ora tornerò a casa e trovero la sua stanzetta vuota". La donna ha poi raccontato che Tucci ha collaborato alle ricerche ed è stato raggiunto dai carabinieri proprio nella sua abitazione. "Ma ho pensato subito che c'era qualcosa che non andava", aggiunge, spiegando di avere avuto "un brutto presentimento" nella serata di lunedì, quando ha provato varie volte a chiamare la ragazza. Enza racconta che Martina non voleva più avere a che fare col suo ex: "L'amore può finire. Ma si può morire così?". 

La madre: "Dicevano che era bravo, invece era un mostro"

"I miei vicini dicevano che era uno bravo. A sapere che poi si è rivelato un mostro", ha dichiarato la madre della vittima riferendosi ad Alessio Tucci. "Dissi a mia figlia di badare bene a questa situazione", ha aggiunto la donna. "Ho sentito mia figlia l'ultima volta alle 20,15 di lunedì. Le ho detto quando sarebbe tornata per la cena. Poi più nulla", racconta ancora Cossentino, parlando delle ultime ore di vita della figlia. "Quando l'ho sentita per l'ultima volta ho percepito che era alterata. Forse lui era presente", prosegue.

Sindaco di Afragola: "Immane tragedia che sconvolge la comunità"

"Siamo tutti profondamente addolorati per l'orrore dell'inaccettabile morte di una adolescente di 14 anni, a cui è stato tolto il diritto di vivere". Queste le parole del sindaco di Afragola, Antonio Pannone, dopo il ritrovamento, senza vita, di Martina Carbonaro. "E' una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità - dice ancora il primo cittadino - di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile. Esprimo alla famiglia di Martina il più profondo cordoglio della Città di Afragola e sono certo che nulla resterà di intentato nelle indagini in corso per assicurare alla giustizia il responsabile di un delitto così efferato". Inoltre, ha aggiunto, "ringrazio i Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del fuoco e la Polizia municipale per la professionalità e la tempestività  dimostrate sul piano operativo con il coordinamento della Prefettura e dell'autorità giudiziaria e con il supporto dell'efficiente sistema di videosorveglianza comunale". 

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In preghiera ad Afragola per Martina: "Non abbiamo più lacrime"

Un gruppo di fedeli si è riunito nella mattina del 28 maggio nella basilica di Sant'Antonio da Padova ad Afragola, per pregare per Martina Carbonari. La basilica dista qualche centinaio di metri dall'abitazione di via Imbriani, dove la 14enne abitava con i genitori. Nel condominio dove viveva la vittima sono tutti sconvolti. "Non stiamo dormendo da giorni ", dice in lacrime un anziano condomino. "Non abbiamo parole e non abbiamo più lacrime", riferiscono alcuni residenti. "Siamo stati tutti in angoscia dalla serata di lunedì ma mai avremmo immaginato che finisse così ", aggiungono. 

 

Fiaccolata ad Afragola, il comune proclamerà il lutto cittadino

 

Nella serata dello stesso giorno, si è tenuta una fiaccolata che ha visto sfilare amici, familiari e tanti cittadini da piazza Municipio fino al luogo in cui è stato ritrovato il corpo. "L'amore vero non uccide. Ciao Martina". Questo lo striscione che ha aperto la fiaccolata. Oltre duemila le persone che hanno partecipato all'iniziativa. La morte di Carbonaro ha profondamente colpito la comunità di Afragola. Per esprimere il proprio cordoglio e la vicinanza alla famiglia, il Comune proclamerà il lutto cittadino nel giorno dei funerali e si farà carico delle spese funebri. A darne notizia è stata la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega ai Rapporti con il Parlamento, Pina Castiello, che ha dichiarato: "Il sacrificio di Martina deve suonare come ulteriore esortazione ad un impegno costante e profondo per affermare la cultura del rispetto della donna e per mettere a punto ulteriori presidi di sicurezza”.

 

“Per Martina e tutte, bruciamo tutto”,passeggiata rumorosa a Roma

 

“Per Martina, per tutte, bruceremo tutto”. Il gruppo progetto Athena, formato dalle studentesse della Sapienza, ha organizzato per domani nella Capitale una passeggiata rumorosa a San Giovanni. "Martina Carbonaro è stata trovata morta questa notte, tra il 27 e il 28 maggio. Aveva 14 anni. L'età si abbassa sempre di più. Le parole dell'ex ragazzo Alessio Tucci: 'L'ho uccisa perché mi aveva lasciato'. Un'altra ragazza che si aggiunge al numero di donne che sono state uccise da una società patriarcale. Ma di chi è la colpa? Non chiamarla 'tragedia', è una mancanza di rispetto di una società patriarcale che permea le nostre vite e che ci vuole schiacciare", scrivono le attiviste. "Riprendiamoci collettivamente il diritto di alzare la voce e di fare rumore. Vieni alla Camminata Rumorosa per Martina, porta chiavi e borracce, facciamo rumore. Il silenzio è complice", chiosano, dando appuntamento, sui social, per domani 29 maggio alle 17 alla fermata A della metro San Giovanni di Roma.

Le ore della scomparsa

I genitori avevano denunciato la scomparsa della 14enne ai carabinieri e lanciato anche un appello via social. La madre della ragazza aveva riferito che la figlia non si era mai allontanata da casa senza dar notizie di sè prima di quell'episodio. L'ultimo contatto telefonico è stato intorno alle 20.30 della sera della scomparsa. Era uscita dall'abitazione verso le 19:00, dicendo che sarebbe andata con un'amica a prendere un gelato. Poi avrebbe incontrato il suo ex fidanzato.

Gli ultimi avvistamenti

Alcune telecamere hanno ripreso per l'ultima volta Martina Carbonaro nei pressi del centro commerciale "I Pini". Poi da lì si sarebbero perse le sue tracce. In serata, i carabinieri hanno avviato un'ispezione nei pressi del campo sportivo Moccia e altre ricerche nell'area, dove si trovano diversi pozzi. In quella zona, in scooter con un ragazzo, sarebbe stata avvistata per l'ultima volta. 

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