I giardini di Madeira, viaggio nell’isola dell’eterna primavera
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Introduzione
C’è il viola dei fiori di Echium e Jacaranda e il giallo della Tipuana e della Ginestra. Ma anche il fucsia della Russelia e della Protea, il bianco dell’Agapanto, il rosso degli Anthurium e l’arancione della Strelitzia. Un mosaico di colori e profumi che è valso a Madeira (la più grande delle isole dell’omonimo arcipelago) il soprannome di “Ilha das Flores” (isola dei fiori) o “Jardim no Atlântico” (giardino nell’Atlantico).
Un piccolo pezzo di Portogallo in mezzo all’Oceano, a 600 chilometri dalle coste del Marocco, dove la temperatura media si attesta sui 20°. Geograficamente più vicina all’Africa che al Vecchio Continente, l’isola è l’habitat naturale per centinaia di specie floreali, protagoniste del coloratissimo Festival dei Fiori in programma ogni maggio a Funchal, la capitale. E proprio da Funchal parte il nostro viaggio alla scoperta dei giardini più belli dell'isola: un itinerario che dalla città più grande (e più abitata) ci porta al Nord, attraversando piantagioni di banane, foreste preistoriche e camminando lungo le levadas, i tipici canali di irrigazione storicamente utilizzati per portare l'acqua dalle zone montuose alle aree agricole più secche.
Quello che devi sapere
Giardino botanico di Madeira
Il nostro viaggio nell'isola di Madeira alla scoperta dei suoi giardini più belli parte dal GIARDINO BOTANICO situato a Funchal, la capitale, che vanta più di 2.000 piante esotiche provenienti da tutto il mondo. Con una superficie di oltre 35.000 metri quadrati, è composto da diversi alberi e arbusti ornamentali, un'area con orchidee, prati, punti panoramici e un anfiteatro per attività ricreative. Aperto al pubblico nel 1960, era precedentemente parte di una tenuta appartenente alla famiglia di William Reid, fondatore del Reid's Palace (oggi Belmond hotel). Tra le location più fotografate dell'isola, il Giardino botanico è organizzato in 5 zone diverse: tropicale, arboreto, aromatica, succulenta, agroindustriale e piante medicinali.

Il giardino tropicale sul Monte Palace
Il GIARDINO TROPICALE SUL MONTE PALACE, a Funchal, occupa una superficie di 70.000 metri quadrati e ospita una ricca collezione di palme, cactus, ulivi millenari, piante tropicali, indigene e sudamericane. All’interno è stato creato un giardino orientale con pagode, canali, ponti e vialetti in stile giapponese, laghetti con carpe koi e uccelli acquatici. All’ingresso, un museo di tre piani ospita opere d’arte provenienti dall’Africa. Situato a 550 metri sul livello del mare, è raggiungibile con la funivia ed è noto per il suo panorama sulla Capitale. La proprietà fu acquistata nel XVIII secolo da Charles Murray, un console inglese. Nel 1897 la tenuta fu rilevata da Alfredo Guilherme Rodrigues che costruì una residenza, poi trasformata in hotel. Nel 1987 l'area fu acquistata da José Manuel Rodrigues Bernardo (emigrante che aveva racimolato un grosso patrimonio cercando oro in Sudafrica) che la arricchì con piante esotiche di vari Paesi e piante autoctone.

Il giardino municipale di Funchal
Il GIARDINO MUNICIPALE di Funchal, noto anche come Jardim Dona Amélia (in onore dell'ex regina del Portogallo), gode di una posizione privilegiata nel centro della città: si trova a nord di Avenida Arriaga, dove un tempo sorgeva il Convento di São Francisco, ed è uno dei più famosi giardini botanici di Funchal.

Quinta do Palheiro: i giardini Blandy
Situati su una collina a circa 500 metri sul livello del mare, i GIARDINI DI QUINTA DO PALHEIRO sono famosi per la varietà di piante e la bellezza dell’ambiente circostante. L'aerea, nel XVIII secolo appartenente alla famiglia Conde do Carvalhal (che costruì un padiglione di caccia con un ingresso carrabile di 200 platani e importò alberi esotici da tutto il mondo), oggi è di proprietà della famiglia Blandy, noti commercianti di vini di Madeira. Questo "paradiso" è suddiviso in diverse aree: il Giardino Principale, il Giardino Sommerso, il Ribeiro do Inferno, il Roseto, il Giardino della Signora e l'area della Casa da Tè, dove si può ammirare un'auracaria brasiliana e un metrosideros neozelandese. Nel 1997 la casa dei Conti fu ristrutturata e trasformata in un hotel, la Casa Velha do Palheiro, membro del Relais & Châteaux.

Il giardino del Reid's Palace
Immerso tra giardini subtropicali su una scogliera affacciata sull'Oceano Atlantico, di fronte al porto di Funchal, il REID'S PALACE è la più antica struttura ricettiva dell'isola. In oltre 130 anni di storia ha accolto teste coronate, scrittori, artisti e politici a cominciare da Winston Churchill, che vi soggiornò con la moglie e ne rimase affascinato. La storia della proprietà inizia con l’arrivo a Madeira dello scozzese William Reid. Era l’epoca dei grandi transatlantici e, avendo intravisto un’opportunità nell’ospitalità, Reid acquistò un terreno sul promontorio roccioso, dove oggi sorge il Reid’s Palace. I primi ospiti furono accolti nel 1891 e i figli del fondatore rimasero al timone per molti anni, prima che l’hotel passasse alla famiglia Blandy, viticoltori dell'isola. Proprietà Belmond dal 1996, la struttura è dotata di un giardino subtropicale, colmo di fiori e piante rare di ogni parte del mondo: cactus, magnolie, oleandri, ibiscus e naturalmente la Strelizia, il fiore simbolo di Madeira.

Le orchidee di Quinta da Boa Vista
I GIARDINI DI QUINTA DA BOA VISTA sono conosciuti per le loro tante belle varietà di orchidee. Fin dagli anni 1960, Quinta da Boa Vista appartiene alla famiglia di Cecil Garton ed è ora gestita dalla sua vedova Betty, la figlia di Sir William Cooke, un ben noto allevatore di orchidee. Oggi il giardino, a conduzione familiare, è destinato alla conservazione di molte specie di piante e fiori, alcune delle quali in via di estinzione.

Le piantagioni di banane al Sud
Non si può non inserire, in un viaggio tra i giardini di Madeira, le sue PIANTAGIONI DI BANANE. La coltivazione avviene nella parte meridionale dell'isola, perchè il clima è più mite e si stima che più di 3mila persone siano occupate nel comparto. Le banane furono introdotte nell’isola nel XVI secolo, con la prima menzione scritta delle piantagioni risalente al 1552. Probabilmente importate dalle Isole Canarie o da Capo Verde, queste piante sono diventate una parte integrante del paesaggio locale. La coltivazione delle banane è talmente parte dell'identità di Madeira che c’è un vero e proprio Museo della banana (BAM) con installazioni immersive e artistiche, suddivise in zone tematiche, che ripercorrono la storia, i processi di trasporto, le sfide future e il ruolo nell'alimentazione del celeberrimo frutto.

La foresta di Fanal
Lasciamo il sud dell'isola per visitare la FORESTA DI FANAL. Situata a 1.150 metri di altitudine, nell’entroterra di Ribeira da Janela, è un parco nazionale in cui si trova la Laurissilva, una foresta centenaria di alloro, tipica delle isole della Macaronesia. Il sito è stato sancito Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1999 per la bellezza del luogo e per la sua importanza naturalistica: la foresta copre infatti il 16% della superficie dell’isola e rappresenta un importante polmone verde. La foresta è anche un habitat privilegiato per molte specie di felci e muschio, che prosperano grazie all’umidità costante derivante dalla nebbia che avvolge il paesaggio.

Il roseto di Quinta do Arco
Terminiamo il nostro viaggio alla scoperta dei giardini più belli di Madeira nei pressi di Santana, nel nord dell'isola. Dedicato a Isabel de Herédia, duchessa di Bragança e Gran Maestro dell'Ordine della Santa Regina Elisabetta, il GIARDINO DI ROSE DI QUINTA DO ARCO è uno dei cinque roseti più famosi d'Europa e anche uno dei più grandi al mondo, con oltre 1.500 specie di rose. Al Roseiral da Quinta do Arco si possono ammirare rose antiche e moderne, rampicanti e non. Classificato come "Giardino d'Eccellenza" dalla Federazione Mondiale delle Società di Rose, questo roseto, dal giugno del 2017, iè gestito da un gruppo alberghiero internazionale e fa parte di un complesso turistico denominato Pestana Quinta do Arco Nature & Rose Garden Hotel.
