Iran, Trump: “Teheran faccia accordo. Non sono preoccupato per guerra regionale”

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Israele ha attaccato l’Iran e il presidente Trump ha confermato di essere stato informato in anticipo, ribadendo però che gli Stati Uniti non sono coinvolti direttamente. In un post su Truth ha avvertito l’Iran: “La situazione peggiorerà, i prossimi attacchi saranno più brutali”. E in una intervista a Reuters, si è detto non preoccupato per lo scoppio di una guerra regionale in Medio Oriente

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Cresce la tensione in Medio Oriente dopo l’attacco condotto da Israele contro l’Iran. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post su Truth ha avvertito l'Iran: "Alcuni intransigenti iraniani hanno parlato con coraggio, ma non sapevano cosa stava per succedere. Ora sono tutti morti, e la situazione non potrà che peggiorare!”. "C'è già stata grande morte e distruzione ma c'è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali. L'Iran deve raggiungere un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che un tempo era conosciuto come l'Impero iraniano”, ha aggiunto in un lungo post ma, in una intervista telefonica a Reuters, si è detto non preoccupato per lo scoppio di una guerra regionale in Medio Oriente  (GUERRA MEDIO ORIENTE: LE NOTIZIE IN DIRETTA)

 

Trump: “Ho dato all’Iran tante possibilità per accordo”

"Ho dato all'Iran una possibilità dopo l'altra per raggiungere un accordo", prosegue il post di Trump: "Ho detto loro, con le parole più forti, di 'farlo e basta'. Ma per quanto si sforzassero, per quanto ci andassero vicino, non ci sono riusciti. Ho detto loro che sarebbe stato molto peggio di qualsiasi cosa prevedessero o si fossero sentiti dire, che gli Stati Uniti producono il migliore e più letale equipaggiamento militare al mondo, di gran lunga, e che Israele ne possiede in abbondanza, e che ne avrà ancora molto altro in arrivo e sanno come usarlo”. "Due mesi fa ha dato all'Iran un ultimatum di 60 giorni per fare un accordo. Lo avrebbero dovuto fare. Oggi è il giorno 61. Ho detto loro cosa fare, ma non ci sono riusciti. Ora hanno, forse, una seconda possibilità", ha aggiunto.  

 

Trump: “Attacco Israele eccellente, ce ne saranno altri”

Ad Abc, Trump ha definito l'attacco di Israele all'Iran "eccellente". "Abbiamo dato loro una chance e non l'hanno presa. Sono stati colpiti duramente, molto duramente", ha aggiunto, sottolineando che ci saranno "altri" attacchi, "molti altri". A chi gli chiedeva se gli Stati Uniti avessero partecipato all'attacco, il presidente ha detto: "non voglio commentare”. In precedenza, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, intervistato da Fox News, ha dichiarato di essere stato informato in anticipo dell’operazione israeliana, precisando però che gli Usa non sono coinvolti direttamente. Washington, ha aggiunto, ha avvertito almeno un alleato chiave nella regione per segnalare l’imminente offensiva.

Il tavolo delle trattative

Trump ha riferito, inoltre, che “l’Iran non può non avere una bomba nucleare”. “Speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo", ha aggiunto. Intanto, l’amministrazione statunitense continua a monitorare con attenzione la situazione, preoccupata per possibili ritorsioni da parte dell’Iran. Il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) è stato posto in stato di massima allerta, mentre Trump ha ribadito che gli Stati Uniti sono pronti a difendere se stessi e Israele in caso di rappresaglia da parte dell'Iran. Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno schierato sistemi di difesa aerea per proteggere i circa 40mila soldati americani dispiegati in oltre dieci basi militari in Medio Oriente. 

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