
Tessera elettorale scaduta o persa, come richiederla e cos'è l'attestato sostitutivo
Per votare, per qualsiasi tipo di elezioni e per i referendum, i cittadini devono andare al proprio seggio di riferimento con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Cosa succede nel caso in cui non la si trovi all'ultimo? E se ci si accorge che tutti gli spazi per i timbri elettorali sono già occupati? Ecco cosa serve sapere

TESSERE ELETTORALE SCADUTA O PERSA, COSA FARE?
- Per votare a qualsiasi tipo di elezioni (referendum, parlamentari, regionali e amministrative) i cittadini devono andare nel seggio elettorale di riferimento con un documento d’identità in corso di validità e la tessera elettorale. Può succedere di accorgersi all’ultimo di aver smarrito la tessera oppure di aver esaurito lo spazio disponibile per l’apposizione dei timbri che certificano l’avvenuta votazione. Ecco cosa fare in questi casi

LA TESSERA ELETTORALE
- Ogni tessera all’interno ha spazio per 18 timbri e a ogni tornata elettorale il personale addetto ai seggi deve lasciare un timbro. Se gli spazi all’interno della tessera sono tutti occupati dai timbri delle scorse tornate elettorali bisogna rivolgersi all’ufficio elettorale del Comune in cui si è residenti. Gli sportelli predisposti al rilascio delle tessere resteranno aperti per tutta la durata delle operazioni di votazione. In questo caso bisognerà restituire la vecchia tessera

IL RILASCIO DELLA TESSERA ELETTORALE
- La procedura di rilascio è gratuita: bisogna soltanto presentarsi all’ufficio e attendere il proprio turno per ottenere la tessera nuova. Se si intende ritirarla personalmente, bisogna portare con sé un documento di identità in corso di validità, da mostrare ai dipendenti dell’ufficio pubblico. La legge però non vieta il ritiro della tessera nuova anche tramite delegato

LA DELEGA
- In questo caso la persona che andrà all’ufficio, oltre al proprio documento, dovrà presentare una copia del documento d’identità anche di chi dovrà ricevere la tessera nuova, insieme alla delega e un modulo firmato dal richiedente stesso. Le stesse regole valgono anche per chi ha smarrito la tessera elettorale, che dovrà andare agli uffici elettorali soltanto con il documento d’identità

COSA FARE SE SI CAMBIA COMUNE DI RESIDENZA
- Ogni tessera è contrassegnata da un numero identificativo delle generalità dell’elettore e riporta la circoscrizione elettorale in cui votare, insieme al numero di sezione, che rappresenta l’ufficio in cui esprimere il voto. Chi si è trasferito in un nuovo Comune di residenza deve richiedere una nuova tessera elettorale

TESSERA NON PERVENUTA, SMARRITA O SENZA SPAZI
- Tendenzialmente, dopo la comunicazione di trasferimento, la tessera viene recapitata al nuovo indirizzo. Se non si è comunicato il trasferimento o se la tessera non è mai arrivata - così come nel caso di tessere smarrite, sgualcite oppure senza più spazi - bisogna presentarsi all'ufficio elettorale di riferimento per ritirare la nuova tessera, insieme a un documento d'identità

CHI VOTA PER LA PRIMA VOLTA
- La stessa regola è valida anche per chi andrà a votare per la prima volta. In generale, a tutti i 18enni la tessera viene spedita a casa. Se non si è ricevuta, anche i maggiorenni alla prima esperienza di voto possono andare all'ufficio elettorale e richiederla di persona

L'ATTESTATO SOSTITUTIVO
- Può succede che non si riesca a consegnare all'elettore né la tessera nuova né il suo duplicato in temi utili per il voto. In questi casi, in via eccezionale, i Comuni permettono di utilizzare un attestato sostitutivo, valido solamente per la tornata elettorale imminente (e non anche per quelle successive)

COME OTTENERE L'ATTESTATO SOSTITUTIVO: GLI UFFICI ELETTORALI
- Alcuni Comuni danno la possibilità di ritirare l'attestato sostitutivo di persona, presso l'Ufficio Elettorale, portando con sé un documento d'identità in corso di validità

COME OTTENERE L'ATTESTATO SOSTITUTIVO: LA PROCEDURA ONLINE
- In altri casi è anche concesso procedere online e stampare in autonomia l'attestato stesso. Si consiglia quindi di controllare sempre le regole che valgono nel proprio Comune di residenza