Anna Tatangelo, il singolo Inferno: "La bellezza è scoprirsi ogni giorno"
Musica Credit Nicholas FolsIl brano, insieme a Mantra, segna l'incipit del nuovo viaggio artistico di questa poliedrica artista. Annunciati due eventi live, ribattezzati Tatangeles, a novembre: l'11 a Napoli e il 25 a Milano. L'INTERVISTA
Inferno è il nuovo singolo di Anna Tatangelo. Con questo brano Anna torna sulle scene con un nuovo progetto musicale che segna l’inizio di una fase profondamente autentica della sua carriera. Inferno è un viaggio notturno tra desiderio e disillusione, dove il pop si tinge di atmosfere metropolitane e sensuali. Il testo, molto diretto, racconta un’intimità sospesa tra fuoco e distanza, mentre il sound avvolge con ritmi caldi e incalzanti. Una camera d’albergo diventa teatro di un gioco emotivo dove il silenzio pesa più delle parole. Insieme al nuovo singolo, Anna Tatangelo annuncia anche due concerti evento dal titolo Tatangeles: l’11 novembre alla Casa della Musica di Napoli e il 25 novembre ai Magazzini Generali di Milano. Due appuntamenti speciali per ripercorrere le tappe della sua carriera, rivivere i brani che l’hanno resa iconica e presentare al pubblico le nuove produzioni.
Anna partiamo dall'Inferno: il tuo è più dantesco o terreno?
Terreno. La mia accezione è passionale, è fuoco, è sensualità, cerco più la parola che la letteratura!
Il confine tra il desiderio e la disillusione è labile oppure siamo noi che non vogliamo coglierlo?
Dipende dalle situazioni, la propria sessualità è un roba talmente istintiva che non ha razionalità.
"Ti va di bere qualcosa": hai un cocktail o un vino preferito oppure dipende da chi ti fa l'invito?
Dipende dall'invito ma anche da cosa vai a mangiare. Una volta mi è capitata una esperienza a base di pizza e Champagne: un abbinamento simile non va bene anche se la compagnia è giusta.
Io credo che Inferno sia un brano romantico, tra camere d'albero e il killer che uccide la noia: cosa è oggi per te il romanticismo?
Sceglierei la parola desiderio, cerchi di essere tante cose nel desiderio, amante, compagna, amica, dipende ovviamente dal livello di desiderio.
La Ragazza di Periferia ha vent'anni: come sta?
Più passano gli anni e più esce, oggi ha una consapevolezza maturata dopo trent'anni: da giovane hai la smania di dover dimostrare chi sei poi diventi più attento. Inoltre io sono diventata mamma giovane e quindi la libertà ho iniziato a godermela dopo i trent'anni perché allora cerchi di divertirti di più che non significa superficialità bensì leggerezza.
In quella canzone già parlavi "di quelle frasi scritte sul telefono": difficile vivere l'amore al tempo dei social?
Ho un figlio adolescente cui dico che i social sono un album fotografico. Se incontri una persona intercettata sui social di lei hai una idea ma non la si conosce, manca il suo passato. La bellezza è scoprirsi ogni giorno.
Per altro anche il video di Ragazza di Periferia parte da una stanza d'albergo: è la tua rappresentazione di una vita nomade e libera?
L'albergo è stato anche casa quando mi sono trasferita a Roma, quella canzone è il mio passaggio dalla periferia alla città. Io vivo spesso negli hotel, quando sono in tour l'hotel è la mia seconda casa.
In Quando due si Lasciano dici che anche una bugia può essere amica: quale è il confine tra la bugia salvifica e la bugia che destabilizza?
Dipende se è verso noi stessi, per paura di soffrire ce le raccontiamo ma si poi creano le corazze che aiutano a diventare indipendenti. Il bello dell'amore, dell'amicizia è condividere. La bugia cattiva è quando dici ti amo ma sai che non provi quel sentimento.
Nel 2009 con Rose Spezzate ma anche con Essere una Donna invitavi ad affrontare il tema della violenza sulle donne: credi che qualcosa si stato fatto oppure per quello che leggiamo nulla è cambiato?
Sono fiera di me stessa. Io ne ho parlato che avevo 19 anni, lo ho fatto quando era difficile, quando ero criticata e giudicata e lo stesso è accaduto quando ho affrontato il tema dell'omosessualità. Oggi ci sono troppi casi di violenza e mi spaventa. Il tema va affrontato più seriamente e occorrono soluzioni legislative.
Dalla gabbia in nero all'altalena in bianco: cosa illumina oggi la luna di Libera? E cosa significa nel 2025 essere liberi?
Quando è nato mio figlio ho spostato tutto in secondo piano. La mia vita privata faceva da prefazione alla mia musica. Dire quello che si pensa con rispetto è libertà e occorre la giusta sensibilità di saperlo fare.
Oggi che sono passati 12 anni e sei una donna e una artista diversa, vale ancora la regola dell'occhio per occhio? Amore è dare senza aspettarsi di ricevere oppure è cura reciproca?
E' un gioco. Im messaggio è ora ti dimostro la donna che sono. Oggi i rapporti non vanno avanti perché non c'è pazienza. Smussare gli angoli è amore, un rapporto è un compromesso e poi oggi è forte il rischio di cadere in tentazioni.
Mantra è la canzone della consapevolezza: "non chiamarmi non c'è campo" è il mantra di una donna che sa quello che vuole?
Intendo dire che qui si sta bene anche senza te, è andare oltre quei momenti nella vita di una donna in cui si è succubi dell'uomo. All'inizio ti basta la favola della principessa poi cresci e comprendi che l'amore è importante ma devi in primis stare bene con te stessa se no riversi sull'altro le tue insicurezze.
Phil Roth disse che ognuno ha una adolescenza con le sue paure e una delle parole più presenti nei tuoi testi è ferita o ferite. Oggi ti senti libera da loro?
Prima ne avevo tante, ero introversa per timidezza e per paura del giudizio. Oggi sono distratta da mio viglio e vivo attraverso di lui l'adolescenza che io non ho vissuto. Ho fatto Sanremo che avevo 15 anni e prima non uscivo, facevo i mercati con i miei genitori.
Cosa accadrà l'11 novembre a Napoli e il 25 a Milano? E nell'estate che in arrivo che farai?
Ci saranno date estive, ma nei due eventi vedrete una Anna diversa con una sua evoluzione musicale: abbiamo ripreso tutti i pezzi e li abbiamo riarrangiati. E mi porterò delle ballerine sul palco.
