Vasco Live Duemilaventicinque: "Concerto di luce, celebriamo la vita"

Musica
Federica Pirchio

Federica Pirchio

Dallo Stadio Olimpico di Torino, il Komandante del rock, dà ufficialmente il via al suo nuovo tour sold out. Dodici show per 6 città, anticipati dalle due date a Bibione

I cinque giganteschi schermi si accendono, sul palco entra Blasco ed è "Vita spericolata". Parole e note arrivano dritte ai 36mila spettatori presenti: l'entusiasmo è incontenibile. Il rocker di Zocca dà inizio a quello che definisce il concerto più potente ed emozionante della storia. Venticinque brani in scaletta, per oltre due ore di musica. Vasco, canzone dopo canzone, fotografa la vita, quella vera, quella che vuole celebrare in ogni suo aspetto. Sui megaschermi irrompe la scritta "Fuck the war", poi sventola la bandiera della pace.

L' intervista

Cappellino d'ordinanza e occhiali da sole: incontriamo il cantautore al suo arrivo allo stadio. Classe 1952, cinquant’anni vissuti sulla cresta dell'onda, Vasco è in grande forma, pieno di energia, sorridente, pronto a dire la sua sempre: "Sono un provocatore e un comunicatore", ci dice. "Questo è un periodo molto scuro, tutto sembra fatto per farci diventare matti. Dai social alle fake news, alla comunicazione continua... C'è odio, odio, fomentato anche apposta. In questo momento così scuro, il mio è un concerto di luce, voglio portare gioia. Sono felice di far parte di questo mondo che è la musica, che porta gioia, comunione e liberazione. In questo periodo, nel quale la vita umana sembra essere disprezzata rispetto al profitto, oggi contano solo il profitto, il potere e la violenza, oltre alla propaganda e alle fake news. Ecco perché dico 'Viva la vita'".

"Continua," dice Vasco, "quest'anno celebriamo la vita, la vita vissuta, ostinata, complicata, fiera, orgogliosa e anche meravigliata, in due parole: 'Vita Spericolata'. Dal 1983 a oggi, di una vita spericolata: ci ho messo 40 anni per dire 'non voglio una vita spericolata, ma sono una vita spericolata', anzi, 'siamo una vita spericolata'. Noi siamo la vita, questa è la cosa più importante. Molte volte, anzi sempre, noi diamo per scontato l'essere. La vita è spericolata; è spericolato quando si cerca qualcosa, ogni ricerca è sempre spericolata. La canzone 'Voglio una vita spericolata' è stata fraintesa, come il mio personaggio. Mi viene detto che sono un venduto per delle mie dichiarazioni, ma dire che Vasco Rossi è un venduto è come dire che l'acqua è asciutta! Vasco è sempre la stessa cosa, sono un provocatore, amo provocare le coscienze, sono un artista che provoca con la sua arte, dall'inizio, da 'Albachiara'. Adesso mi voglio riappropriare del concetto di 'voglio una vita spericolata'. La canzone 'Vita spericolata' diventa la prima, l'incipit di questo straordinario tour. Lo spettacolo più potente della storia, perché sentirete come la musica e le parole coinvolgono questo popolo, che ringrazio sempre, un popolo straordinario, il popolo del rock!". Con i pollici alzati, ci saluta, perché ci sono migliaia di fan ad attenderlo, aspettano il loro Kom.

Approfondimento

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Curiosità in numeri

 

La carovana del rock e i suoi numeri: una fila di 65 bilici che viaggiano da nord al sud Italia, più di 350 persone formano lo staff del KOMandante on the road, tra produzione, band, redazione web etc. Oltre mille addetti locali per data (Torino, Firenze, Bologna, Napoli, Messina e Roma).  Sua maestà il palco: Largo 86 mt, profondo 25mt e alto 28 mt, dominano 5 mega schermi che consentono la visuale a tutto lo stadio. Tecnologia mutiscreen, con effetto multisensoriale che rende il concerto un’esperienza ancora più coinvolgente. 24 i punti fiamma, ciascuna alta 10 mt, 1,050 punti fuoco e tanti altri effetti

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