La casa nella prateria, inizio riprese della serie tv reboot Netflix e prime foto del cast
Serie TVTratta dai romanzi semi-autobiografici La piccola casa nella prateria di Laura Ingalls Wilder, seguirà la vita della giovane pioniera Laura Ingalls e della sua famiglia nel viaggio attraverso l’America durante l'espansione verso Ovest in cerca di una nuova vita
Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick) ha annunciato l’inizio ufficiale delle riprese in Canada della serie tv reboot in otto episodi La casa nella prateria, tratta dalla saga di romanzi La piccola casa nella prateria di Laura Ingalls Wilder che aveva scritto il primo volume nel 1935. Insieme alla notizia, la piattaforma di streaming ha svelato anche le prime foto del cast, che include Luke Bracey (Point Break) nel ruolo del carismatico patriarca Charles Ingalls, Crosby Fitzgerald (Palm Royale) nel ruolo della moglie Caroline Ingalls, Alice Halsey (Lezioni di chimica) nel ruolo della protagonista Laura Ingalls, anche seconda figlia di Charles e Caroline, e ancora Skywalker Hughes nel ruolo della sorella maggiore Mary Ingalls, Warren Christie nel ruolo del veterano della Guerra Civile John Edwards, Jocko Sims nel ruolo del Dottor George Tann (personaggio ispirato a un medico afroamericano che nella realtà aveva curato la famiglia Ingalls durante un’epidemia di malaria nel Kansas), Meegwun Fairbrother nel ruolo di Mitchell, Alyssa Wapanatâhk nel ruolo della moglie White Sun, Wren Zhawenim Gotts nel ruolo della figlia creativa Good Eagle e Xander Cole nel ruolo del giovane e testardo Little Puma. “Sono assolutamente entusiasta del cast brillante che abbiamo riunito", ha dichiarato la showrunner e produttrice esecutiva Rebecca Sonnenshine. "Ognuno di loro porta qualcosa di speciale all'universo de La piccola casa nella prateria e contribuirà a rendere questa storia viva per una nuova generazione”. La serie dovrebbe uscire sulla piattaforma di streaming nel 2026.
IL VIAGGIO DI UNA FAMIGLIA DI PIONIERI
I libri di Wilder raccontano con sguardo semi-biografico l’infanzia dell’autrice, cresciuta nel Midwest americano tra il 1872 e il 1894. Il primo adattamento televisivo dei romanzi riguarda l’omonima serie tv di Michael Landon trasmessa dal 1974 al 1983 su NBC. Netflix ha invece definito la nuova versione “in parte un dramma familiare pieno di speranza, in parte un’epica storia di sopravvivenza e in parte una storia delle origini del West americano”. Seguirà la vita di Laura Ingalls, una giovane pioniera che cresce durante l’espansione americana verso Ovest, e della sua famiglia nel viaggio attraverso l’America in cerca di una nuova vita. Non mancheranno pericoli, malattie e contese sui terreni non solo con i nativi americani, ma anche con il governo degli Stati Uniti.

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CHI ERA LA VERA LAURA INGALLS
La vera Laura Elizabeth Ingalls Wilder era nata il 7 febbraio 1867 nella Contea di Pepin, in Wisconsin, da Charles Phillip Ingalls e Caroline Lake Ingalls. Era la seconda di cinque figli: Mary, poi diventata cieca, Laura, Caroline detta Carrie, Freddy, morto a nove mesi, e Grace. Nella serie di romanzi La piccola casa nella prateria, la scrittrice aveva raccontato molti dettagli della sua infanzia e adolescenza, nonché gli spostamenti con la sua famiglia nel Midwest degli Stati Uniti. Nonostante fosse una studentessa brillante, Ingalls aveva ricevuto un’educazione piuttosto sporadica, sia perché aveva vissuto in zone isolate prive di scuole, sia perché aveva dovuto interrompere gli studi per aiutare economicamente la famiglia. Aveva comunque lavorato come insegnante fino al 1885, quando si era sposata con Almanzo Wilder, dal quale aveva avuto due figli: la scrittrice, giornalista e teorica politica Rose Wilder Lane e un bambino morto subito dopo la nascita nel 1889. Per quanto riguarda l’attività di scrittura, Ingalls aveva iniziato a pubblicare articoli su giornali locali come il Missouri Ruralist, con il quale aveva collaborato dal 1911 alla metà degli anni Venti. In seguito aveva sviluppato la serie di libri La piccola casa nella prateria, per i quali aveva vinto plurimi riconoscimenti.
