Pannelli solari, le procedure per installarli sul balcone di casa: cosa sapere

Ambiente
©IPA/Fotogramma

Introduzione

In Germania, come riportato dal Corriere della Sera, si contano oltre un milione di impianti fotovoltaici installati sui terrazzi, dispositivi che da anni sono acquistabili anche online o al supermercato. Come spiega il Comitato Elettrotecnico Italiano (Cei), nella Penisola i kit per la produzione domestica di energia elettrica alternativa faticano a prendere quota. Ecco perché

Quello che devi sapere

I costi della procedura

Secondo Massimo Gamba, socio di Italia Solare, il fotovoltaico montato sul balcone di un appartamento ha “grandi potenzialità” ma in Italia la diffusione è frenata dalle procedure burocratiche previste per l’installazione. “I costi rispetto alla Germania sono più alti perché i kit non possono essere montati direttamente dal cliente finale ma richiedono l’installazione di un circuito elettrico dedicato da parte di un elettricista”, spiega il membro del Cei

 

Per approfondire: Fotovoltaico virtuale, risparmio reale: i vantaggi dell’energia solare senza impianto

I costi della procedura

Quando non serve l’intervento dell’elettricista

A determinare l’intervento del tecnico è soprattutto la potenza dell’impianto. Per i pannelli con una capacità produttiva fino a 350 watt l’installazione viene effettuata direttamente su una presa di corrente esistente. Ma come funziona l'impianto domestico? La produzione continua di elettricità parte dal pannello che assorbe la luce solare e tramite un inverter immette l’energia nella rete trasformandola in corrente. Per l’installazione è necessario disporre di un contatore bidirezionale per la configurazione da remoto

Quando serve l'autorizzazione

Considerato come un’antenna parabolica, il pannello fotovoltaico rientra tra gli interventi di edilizia libera a meno che il montaggio non avvenga all'interno di un edificio tutelato dalle belle arti o sito in un centro storico. A differenza dei tetti, infatti, i balconi non richiedono modifiche strutturali all’edificio e se fanno parte di una proprietà esclusiva non è necessaria l’autorizzazione preliminare dell’assemblea condominiale, salvo l’obbligo per l’inquilino di avvisare l’amministratore di condominio. Eventuali permessi sono richiesti, invece, in presenza di vincoli paesaggistici o architettonici

Ostacoli normativi

Un ostacolo potrebbe arrivare tuttavia dall'impatto sulle altre unità dello stabile. Secondo l’articolo 1122 del Codice civile i condomini sono autorizzati a installare impianti fotovoltaici sulle parti di proprietà esclusiva senza necessità di ottenere una autorizzazione assembleare "purché l’impianto non comprometta la stabilità o l’estetica dell’edificio". Dal canto suo l’assemblea potrebbe chiedere al condomino una relazione tecnica sull’impianto in modo da accertarsi che non rechi danno alla struttura o non violi le norme di sicurezza

Impatto estetico

Un secondo aspetto da considerare è quello relativo all’impatto estetico del pannello sull’edificio. Per ovviare a potenziali obiezioni, esistono modelli integrati o a scomparsa che limitano la visibilità e consentono di adattare meglio l’impianto all’architettura esistente

I modelli Plug & play e cosa fare in caso di produzione eccedente

Tra i modelli che si prestano maggiormente a un’installazione rapida tramite una presa domestica spicca il “Plug & play”. Per l’utilizzo immediato è necessario che la presa sia collegata direttamente al quadro elettrico con un suo interruttore di protezione. L’energia prodotta dai pannelli "Plug & play", attivabili dal consumatore senza interventi di tecnici, alimenta la rete dell’abitazione fino a risultare talvolta eccedente. In caso di una produzione oltre il fabbisogno massimo richiesto, il produttore ha la possibilità di trasferire gratuitamente l’energia elettrica eccedente nella rete entro una soglia di 800 watt

Comunicazione Unica

Per attivare gli impianti sotto gli 800 watt e le connessioni “Plug & play” è sufficiente la Comunicazione Unica di Arera da inviare alla propria società elettrica di distribuzione tramite il modulo fornito dall’Autorità

Esposizione dei pannelli

Trattandosi di energia solare, la capacità produttiva dipende dall’esposizione del pannello. Gli esperti consigliano di posizionare l’impianto su un balcone rivolto a sud e utilizzare gli elettrodomestici più energivori nelle ore di massima luce. Va ricordato inoltre che si tratta i mini-impianti solari non in grado di soddisfare tutti i consumi ma funzionali piuttosto a ridurre in parte i costi della bolletta elettrica e la dipendenza dalla rete

Impatto ambientale

Un secondo aspetto da considerare riguarda la possibilità di stimolare una produzione green e di contribuire, nel proprio piccolo, alla transizione energetica con un impatto positivo sull’ambiente riducendo il ricorso alle fonti energetiche fossili

Valorizzazione dell’immobile

Tra i potenziali vantaggi innescati dai pannelli da balcone c’è poi la valorizzazione dell’immobile sul mercato. Gli edifici dotati di impianti fotovoltaici guadagnano punti in termini di efficientamento energetico e possono determinare la scelta da parte di futuri acquirenti o locatari

 

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