Il movimento libanese ha rivendicato l'attacco di sabato scorso alla residenza del primo ministro israeliano. Sette residenti di Gerusalemme Est sono stati arrestati perché sospettati di aver pianificato attacchi in Israele. La premier Meloni sente Erdogan: al centro dei colloqui telefonici con il presidente turco "anche la drammatica situazione in Medio Oriente"
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Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver eliminato Hachem Safieddine, presunto successore del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo riferisce Haaretz online, precisando che Saffiedine è stato ucciso in un attacco aereo israeliano a Dahiyeh, alla periferia sud di Beirut, tre settimane fa.
A Gerusalemme Est sono stati arrestati alcuni uomini in quanto sospettati di aver pianificato attacchi in Israele, tra cui l'assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco nel centro di Israele. Lo hanno reso noto lo Shin Bet (sicurezza interna) e la polizia.
Hezbollah ha rivendicato l'attacco di sabato scorso alla residenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea. Il movimento libanese ha anche annunciato di aver lanciato una "raffica di razzi" contro la base dell'Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e di aver "sparato contro la batteria dell'Iron Dome" (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell'area di Tel Aviv.
Al centro dei colloqui telefonici tra la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan "anche la drammatica situazione in Medio Oriente", si legge in una nota di Palazzo Chigi. "Abbiamo deciso che durante l'incontro di questo pomeriggio daremo uno stanziamento di un impegno umanitario d'emergenza da parte italiana: 10 milioni di euro per le popolazioni del Libano, 10 milioni di aiuto umanitario a Gaza e un sostegno di 5 milioni per il piano dell'Anp per la pianificazione della ricostruzione della Striscia di Gaza. Io credo che dovremmo anche riflettere sul dare vita a una conferenza come quella dell'Ucraina per la ricostruzione, di farlo anche per Gaza, per il Libano e per quelle parti di Israele del nord che sono state colpite", ha detto Antonio Tajani in apertura dei lavori del G7 Sviluppo a Pescara.
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Israele conferma di aver eliminato Safieddine
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver eliminato Hachem Safieddine, presunto successore del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo riferisce Haaretz online, precisando che Saffiedine è stato ucciso in un attacco aereo israeliano a Dahiyeh, alla periferia sud di Beirut, tre settimane fa.
Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona
Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. DI COSA SI TRATTA
Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra
Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. ECCO CHI SONO
Esercito israeliano ordina evacuazione 4 edifici a Beirut sud
L'esercito israeliano ha invitato i residenti di quattro edifici nella periferia sud di Beirut ad evacuare "ad almeno 500 metri di distanza", in previsione di futuri attacchi contro "le infrastrutture di Hezbollah". Lo riferisce il quotidiano libanese l'Orient le Jour online, precisando che l'avviso edifici a Laylaki, Haret Hreik e Bourj el-Brajné.
G7, situazione Gaza catastrofica, garantire accesso aiuti
"Ribadiamo il nostro appello per un cessate il fuoco immediato a Gaza, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, un aumento significativo e sostenuto del flusso di assistenza umanitaria e la fine del conflitto. La situazione a Gaza è catastrofica e decine di migliaia di vite innocenti sono state perse. Ribadiamo l'assoluta necessità che la popolazione civile sia protetta e che ci debba essere un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli, come priorità assoluta". Lo si legge nel comunicato finale del G7 Sviluppo a Pescara.
G7, preoccupati da attacchi a Unifil, rispettare diritto
"Riconosciamo il ruolo della Forza delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) per ripristinare la pace e la sicurezza. Ci impegniamo a rafforzare il nostro supporto alla missione, in conformità con le risoluzioni Onu. Esprimiamo grave preoccupazione per gli attacchi contro Unifil e sollecitiamo tutte le parti a rispettare il diritto umanitario internazionale e a garantire la sicurezza e la protezione di Unifil". È quanto si legge nel comunicato finale del G7 Sviluppo di Pescara.
Alto ufficiale israeliano ucciso nel sud del Libano
In un combattimento nel settore occidentale del sud dell'Libano è rimasto oggi ucciso un alto ufficiale israeliano, il maggiore Aviram Harib, 42 anni di Dolev, vice comandante del battaglione 9308 della brigata Alon. Lo rende noto Ynet, aggiungendo che le Idf hanno reso noto oggi i nomi di tre militari caduti: oltre al maggiore Harib, anche il sergente Yishai Man, di 21 anni, morto in un incidente vicino alla Striscia di Gaza, e il sergente maggiore Eliad Norsky , 27 anni ucciso da un razzo nella Valle di Hula, nel nord di Israele. Dallo scoppio della guerra sono stati pubblicati i nomi di 752 soldati rimasti uccisi, aggiunge la stessa fonte.
Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONANO
Usa, Israele comprende che nostro monito su aiuti a Gaza è serio
Israele è consapevole che il monito di Washington sugli aiuti a Gaza è "serio". Lo riferiscono fonti ufficiali americane.
Ft, Israele potrebbe avere usato fosforo contro Unifil
Secondo un report riservato che descrive una dozzina di recenti incidenti in cui le IDF hanno attaccato truppe internazionali in Libano, l'esercito israeliano è entrato con la forza in una base ONU chiaramente segnalata e si sospetta che abbia utilizzato fosforo bianco a una distanza tale da ferire 15 soldati delle forze di pace. Il report, preparato da un Paese che fornisce truppe e visionato dal Financial Times, sottolinea come le truppe israeliane abbiano preso di mira Unifil, la forza di mandato ONU schierata lungo il confine de facto tra i Paesi, in piu' occasioni. Hanno danneggiato diverse strutture e causato feriti alle truppe di stanza ai posti di confine nel Libano meridionale. L'Unifil ha definito questi incidenti una "flagrante violazione del diritto internazionale". Israele ha respinto le accuse secondo cui avrebbe deliberatamente preso di mira l'Unifil da quando ha lanciato la sua invasione di terra nel Libano meridionale nelle prime ore del primo ottobre. L'esercito israeliano non ha finora risposto a una richiesta di commento.
'G7: conclusioni conferenza umanitaria, gettate basi per ripresa dialogo Mo'
"La conferenza umanitaria ha gettato le basi per la ripresa di un dialogo rilevante tra i paesi della regione. I membri del G7 hanno ribadito il loro appello a favore di una soluzione diplomatica in Libano, in conformità con la piena attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 1701, affinché cessino le ostilità a Gaza, vengano rilasciati gli ostaggi e si ponga fine alle sofferenze dei palestinesi e israeliani". E' quanto si sottolinea nelle conclusioni della presidenza G7 relative alla conferenza umanitaria internazionale che si è svolta oggi pomeriggio a Pescara. "Sono previsti ulteriori colloqui con i partner regionali, in occasione della Conferenza a sostegno del popolo e della sovranità libanese, la quale si terrà in Francia il 24 ottobre, dei Rome Med Dialogues e del vertice dei Ministri degli Esteri del G7 a Fiuggi a fine novembre, al quale parteciperanno i partner arabi", si aggiunge nelle conclusioni.
Israele,'iniziativa come Food for Gaza può sostituire Unrwa'
"L'Italia ha svolto un ruolo molto positivo finora sul conflitto. Ha avviato Food for Gaza, invece di parlare solo della mancanza di cibo ha dato il via a un'iniziativa attiva. Vorrei che più Stati si unissero a loro, allo stesso tipo di iniziativa e la rendessero molto più grande e significativa. Ciò che vorrei vedere è che iniziative come questa sostituissero il lavoro dell'Unrwa, di cui non ci fidiamo più dopo il 7 ottobre, quando abbiamo saputo che parte dell'Unrwa era Hamas". Lo ha detto all'ANSA la rappresentante di Israele presso l'Onu a Roma, Orli Gil, a margine del G7 Sviluppo a Pescara. La proposta di una conferenza per la ricostruzione di Gaza "credo sia positiva. È ancora ai primissimi passi. Spero che funzioni. Spero che la comunità internazionale si riunisca, si sieda insieme e inizi a riabilitare Gaza dopo che Hamas sarà cacciata via", ha sottolineato.
Sale a 18 morti bilancio vittime dell'attacco israeliano contro ospedale Beirut, fra cui 4 bimbi
E' aumentato a 18 persone morte e 60 feriti il bilancio delle vittime dell'attacco di Israele vicino all'ospedale Rafik Hariri di Beirut. Sono morti anche quattro bambini, ha denunciato il ministero della Salute libanese. L'ospedale è stato pesantemente danneggiato ma continua a operare.
G7: Tajani, presenza Israele-Libano-Anp grande successo Italia
"L'Italia continua a essere portatrice di pace, e oggi abbiamo aggiunto una tessera importante per aiutare le popolazioni civili". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine della prima giornata di lavori del G7 Sviluppo a Pescara, sottolineando "il grande successo" italiano, con la partecipazione per la prima volta dall'inizio della guerra di "rappresentanti israeliani, libanesi e palestinesi". E' stata "una giornata eccezionale", ha affermato il titolare della Farnesina, che "ci spinge a fare di piu'". "C'è grande spazio per l'Italia che può essere portatrice di pace: siamo credibili, affidabili, credo che dovremmo lavorare sempre di più per ridurre le tensioni e arrivare alla pace e alla stabilità in Libano e alla nascita di due Stati". Quanto alla presenza del ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, il ministro dell'Economia dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammad Alamour e la rappresentante permanente di Israele presso Onu a Roma, Orli Gil, "non c'è stato un confronto tra di loro perché non volevamo acuire, oggetto della riunione erano gli aiuti umanitari. Ognuno ha mantenuto le proprie posizioni ma a noi interessava che nella stessa conferenza di pace si alternassero sul palcoscenico gli israeliani, i palestinesi e i libanesi. Non abbiamo forzato la mano, ci siamo soffermati solo sugli aspetti umanitari".
Meloni a Erdogan, Israele ha diritto di difendersi
"Al centro dei colloqui" fra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan c'è stata "anche la drammatica situazione in Medio Oriente. Nel ribadire il diritto di Israele di difendersi, il Presidente del Consiglio ha messo in luce la necessità di accrescere l'assistenza umanitaria alle popolazioni civili colpite". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che "la conversazione telefonica ha anche fatto emergere il comune impegno a promuovere un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. In questo ultimo scenario, il Presidente Meloni ha valorizzato il ruolo cruciale di UNIFIL e la necessità che la sicurezza della missione venga garantita in ogni momento". "A conclusione del colloquio - si legge nel comunicato -, i due leader si sono anche confrontati sulla situazione dei rifugiati siriani nella regione e su come continuare a sostenere gli sforzi dell'Ucraina per una pace giusta e duratura".
Meloni-Erdogan, comune impegno cessate fuoco
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoan. I due leader - informa sempre Palazzo Chigi - si sono soffermati sulla solidita' dei rapporti bilaterali, sottolineando l'importanza di continuare a lavorare per rafforzare ulteriormente la tendenza in costante crescita dell'interscambio commerciale. In tale ambito, il presidente Meloni ha rivolto un invito al Presidente Erdogan a recarsi in Italia nella prima metà del 2025 in occasione di una nuova sessione del Vertice intergovernativo italo-turco. Al centro dei colloqui anche la drammatica situazione in Medio Oriente. Nel ribadire il diritto di Israele di difendersi, ilpresidente del Consiglio - si legge ancora in una nota - ha messo in luce la necessita' di accrescere l'assistenza umanitaria alle popolazioni civili colpite. La conversazione telefonica ha anche fatto emergere il comune impegno a promuovere un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. In questo ultimo scenario, il presidente Meloni ha valorizzato il ruolo cruciale di Unifil e la necessita' che la sicurezza della missione venga garantita in ogni momento. A conclusione del colloquio, i due leader si sono anche confrontati sulla situazione dei rifugiati siriani nella regione e - conclude la nota - su come continuare a sostenere gli sforzi dell'Ucraina per una pace giusta e duratura.
Netanyahu a Blinken, in Libano serve cambiamento politico
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrando il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha affermato che c'e' bisogno di un cambiamento politico e di sicurezza in Libano, che permetterebbe agli israeliani sfollati di tornare sani e salvi alle loro case. Netanyahu ha incontrato Blinken per 2 ore e mezza oggi e l'incontro è stato amichevole e produttivo, secondo una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro.
Netanyahu, 'discussa con Blinken cornice governativa per dopo guerra a Gaza'
Benjamin Netanyahu ha discusso con Antony Blinken una "cornice governativa" per Gaza da applicare "nel dopoguerra". E' quanto riferisce l'ufficio del premier israeliano dopo l'icontro oggi a Gerusalemme con il segretario di Stato Usa, senza fornire altri dettagli su come dovrebbe essere questa struttura di governo.
Netanyahu ha poi ribadito la convinzione che l'uccisione di Yahya Sinwar "possa avere un impatto positivo sugli sforzi per il ritorno degli ostaggi e per ottenere gli altri obietti di Israele nella guerra e pianificare per il dopoguerra", secondo quanto riporta Times of Israel citando l'ufficio del premier.
La minaccia iraniana al centro del colloquio Netanyahu-Blinken
Durante l'incontro di oggi a Gerusalemme tra il premier Benyamin Netanyahu e il segretario di Staro Usa Antony Blinken è stata sollevata la questione della minaccia iraniana e della necessità che entrambi i Paesi (Usa e Israele) uniscano le forze. Lo riferisce l'ufficio del primo ministro, aggiungendo che Blinken ha espresso "il profondo shock degli Stati Uniti" per il tentativo iraniano di eliminare Netanyahu attraverso Hezbollah, chiarendo che si tratta di un "evento estremo e straordinario". Il colloquio ha poi riguardato il quadro di governo a Gaza dopo la guerra, con il primo ministro che ha sottolineato come l'eliminazione del leader di Hamas Yahya Sinwar potrebbe avere un effetto positivo sul ritorno dei rapiti, sul raggiungimento di tutti gli obiettivi della guerra e sul dopoguerra. Sul tavolo anche il cessate il fuoco in Libano.
Forze Israele uccidono bambino di 11 anni in Cisgiordania
Le forze israeliane hanno ucciso questa sera un bambino palestinese di 11 anni nella città di Nablus, in Cisgiordania. Lo rende noto il ministero della Salute, citato dall'agenzia palestinese Wafa. Il ministero ha annunciato che Abdullah Jamal Hawwash è morto a causa delle ferite riportate dopo essere stato colpito "dalle forze di occupazione israeliane nella città'".
Blinken a Netanyahu: "Ulteriori misure per aiuti a Gaza"
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken ha chiesto al primo ministro israeliano, Benjamyn Netanyahu, "ulteriori misure" per portare aiuti a Gaza. Lo dice un funzionario Usa.
Erdogan sente Meloni: sostenga lo stop di armi a Israele
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto un colloquio telefonico con la premier italiana, Giorgia Meloni, in cui ha affermato che "un sostegno da parte dell'Italia potrebbe rafforzare l'iniziativa lanciata dalla Turchia presso l'Onu per fermare l'invio di armi a Israele". Secondo quanto riporta la presidenza della Repubblica di Ankara, il leader turco ha aggiunto che "la Turchia ha ritenuto appropriata la risposta dell'Italia all'aggressione israeliana e ha affermato che continuerà a impegnarsi per la pace nella regione", definendo "inaccettabili" gli attacchi dello Stato ebraico contro Gaza e il Libano.
Hezbollah rivendica attentato a Netanyahu
Hezbollah conferma, suoi miliziani catturati dagli israeliani
- Hezbollah ha ammesso che alcuni dei suoi combattenti sono stati catturati dall'esercito israeliano. Lo ha riferisce Al Jazeera online citando un portavoce del gruppo sciita, che non ha fornito il numero dei miliziani catturati, ma ha affermato che Israele "ha la responsabilità" delle loro vite. "Sulla questione dei prigionieri attualmente detenuti dal nemico, dico: so che il nemico non è impegnato nell'etica della guerra e nelle convenzioni internazionali, ma ha la responsabilità di preservare le vite dei prigionieri", ha detto Mohammad Afif ai giornalisti, chiedendo al Comitato internazionale della Croce Rossa di accertare la loro sicurezza.
Mezzaluna rossa: autorizzato da Israele ingresso 25 camion aiuti
Mohamed Radwan, vicepresidente della Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai del Nord, ha dichiarato che l'organizzazione ha inviato 30 camion di aiuti umanitari, tra cui 4 camion di carburante, a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom. Tuttavia, le autorità israeliane hanno rifiutato e hanno rimandato indietro 5 camion di aiuti di vario tipo. I 25 camion arrivati sono sono stati scaricati in collaborazione con le Nazioni Unite, l'Agenzia delle Nazioni Unite che supporta i rifugiati palestinesi (Unrwa) e la Mezzaluna Rossa palestinese.
Croce Rossa, tre soccorritori feriti in raid IDF in Libano
Tre soccorritori sono rimasti feriti in un attacco israeliano contro la città di Nabatiyeh, nel sud del Libano. Lo fa sapere la Croce Rossa libanese. "A seguito di un attacco a Nabatiyeh, quattro squadre di ambulanze della Croce Rossa libanese sono state inviate sul posto per salvare le vittime", ha affermato la ONG in una nota. "Il sito è stato nuovamente bombardato e tre volontari della Croce Rossa libanese sono stati feriti da schegge e portati in ospedale", ha aggiunto.
Media Israele confermano, 'colpita la casa di Netanyahu'
Il primo ministro israeliano. La censura militare, spiegano i siti online, ha autorizzato solo ora la pubblicazione della notizia, tanto che i media hanno pubblicato anche una foto che mostra i danni del drone sull'abitazione.
Tajani, dall'Italia 25 milioni per Libano e Gaza
"Abbiamo deciso che durante l'incontro di questo pomeriggio daremo uno stanziamento di un impegno umanitario d'emergenza da parte italiana: 10 milioni di euro per le popolazioni del Libano, 10 milioni di aiuto umanitario a Gaza e un sostegno di 5 milioni per il piano dell'Anp per la pianificazione della ricostruzione della Striscia di Gaza. Io credo che dovremmo anche riflettere sul dare vita a una conferenza come quella dell'Ucraina per la ricostruzione, di farlo anche per Gaza, per il Libano e per quelle parti di Israele del nord che sono state colpite". Così Antonio Tajani in apertura dei lavori del G7 Sviluppo a Pescara.
Hezbollah rivendica l'attacco alla casa di Netanyahu
Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco con un drone che sabato ha preso di mira la residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Nentayahu a Cesarea, nel centro di Israele. "Annunciamo la nostra piena e unica responsabilità per l'operazione di Cesarea (...) che ha preso di mira il criminale di guerra Netanyahu (...)", ha dichiarato Mohammad Afif, responsabile delle relazioni con i media del movimento islamista libanese. Mentre stava tenendo una conferenza stampa nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte del gruppo filo-iraniano, un attacco israeliano ha preso di mira l'area, secondo l'agenzia di stampa nazionale ufficiale (Ani). "Se non siamo riusciti a colpirvi l'ultima volta, abbiamo molti giorni davanti a noi", ha detto a Benjamin Netanyahu. Il primo ministro israeliano ha accusato gli alleati dell'Iran di aver cercato di assassinarlo e ha minacciato di far pagare loro un "alto prezzo" dopo l'attacco di un drone alla sua residenza privata. La missione iraniana presso le Nazioni Unite ha dichiarato che "questa azione" è stata "compiuta da Hezbollah".
Israele bombarda Beirut durante punto stampa Hezbollah
Israele ha colpito il sud di Beirut durante una conferenza stampa di Hezbollah. Lo riferiscono i media pubblici libanesi.
Hezbollah, prese precauzioni per società microfinanziamento
Il gruppo libanese Hezbollah ha dichiarato che la sua società di microfinanziamento Al-Qard al-Hassan ha preso tutte le precauzioni necessarie in vista degli attacchi israeliani della scorsa settimana, giurando di "adempiere ai suoi obblighi" nei confronti dei clienti. L'azienda "aveva previsto tale... aggressione e ha preso tutte le precauzioni e farà tutto il necessario per adempiere ai suoi obblighi nei confronti dei depositanti", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce Mohammed Afif.
Incontro tra Netanyahu e Blinken a Gerusalemme
E' in corso a Gerusalemme l'incontro tra il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Lo rende noto l'ufficio del primo ministro. Al centro dell'incontro, come era trapelato in precedenza, il piano Usa per il cessate il fuoco in Libano, il previsto attacco di Israele all'Iran in risposta ai missili del primo ottobre su Israele, i negoziati sulla liberazione degli ostaggi e la tregua a Gaza.
Zelensky, negoziati pace con Russia dipendono da voto Usa
La possibilità di avviare negoziati di pace con la Russia "dipenderà" dal risultato delle elezioni presidenziali americane, previste per il 5 novembre: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Secondo me, dipende innanzitutto dalle elezioni negli Stati Uniti", ha affermato ieri il leader ucraino durante un incontro con un gruppo di giornalisti. Le sue dichiarazioni erano state poste sotto embargo fino a oggi.
Brics: Peskov, diversi da Ue, non siamo "uniti contro qualcuno"
I paesi Brics, a differenza dell'Unione Europea, non hanno obblighi reciproci: si tratta di un'associazione progettata per garantire gli interessi reciproci dei partecipanti e non per essere alleati contro qualcuno. Lo ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista a Izvestia citata da Ria Novosti mentre il vertice Brics sta partendo a Kazan, nel Tatarstan. "I Brics non hanno ancora le caratteristiche necessarie per essere un'organizzazione: non hanno una carta, regole chiare e così via. E' piuttosto un'unione di paesi che condividono punti comuni, valori, linee guida comuni", ha detto. I Paesi Brics, ha aggiunto, "aderiscono ad un modello universale di relazioni senza monocentrismo, basato sul rispetto e sul vantaggio reciproci". Al contrario, l'Ue "ha i propri documenti statutari con regole chiare e vincolanti, tutta una serie di obblighi reciproci". La cooperazione nei Brics, ha aggiunto, "non è in alcun modo diretta contro altri paesi, contro altri modelli. L'unico obiettivo che viene perseguito è proprio l'interesse reciproco dei partecipanti", ha osservato il portavoce
presidenziale. Il vertice al via a Kazan è il primo da quando, all'inizio di quest'anno, si sono aggiunti al nucleo iniziale formato da Federazione Russa, Brasile, India, Cina e Sud Africa, anche Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Sempre dal primo gennaio e' di turno la presidenza russa, "a favore del multilateralismo per uno sviluppo e una sicurezza globali equi". Nell'ambito della sua presidenza, la Federazione Russa organizza più di 200 eventi politici, economici e sociali.
Tajani al G7, una conferenza per ricostruzione di Gaza
Dal G7 Sviluppo il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha lanciato l'idea di una conferenza per la ricostruzione di Gaza. "Tutte le popolazioni civili indipendentemente dalla nazionalità devono essere aiutate e credo che qui si possa inviare un segnale chiaro perché con la presenza dei tre principali interlocutori", israeliani, palestinesi e libanesi, "che si confronteranno con i Paesi del G7 mi auguro si potrà compiere un passo in avanti. Penso anche a una sorta di conferenza per la ricostruzione di Gaza", ha affermato il titolare della Farnesina da Pescara.
Tv saudita: "L'Iran coinvolto nell'attentato a Netanyahu"
Il canale tv saudita al Hadath ha citato fonti secondo le quali "l'indagine israeliana conferma il coinvolgimento iraniano nel lancio del drone contro la casa del premier Benyamin Netanyahu a Cesarea. Funzionari dell'ambasciata iraniana a Beirut sono coinvolti nell'attentato al primo ministro israeliano". Per ora non ci sono conferme ufficiali da parte israeliana.
Tajani: "Penso ad una conferenza per la ricostruzione di Gaza"
"Penso anche a una sorta di conferenza per la ricostruzione di Gaza". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del G7 Sviluppo a Pescara.
"L'obiettivo è quello di cercare di dare risposte concrete. L'Italia le ha già date attraverso il progetto Food for Gaza, abbiamo consegnato decine di tonnellate di materiale alimentare e sanitario a Gaza ed è già stato distribuito", ha spiegato Tajani, annunciando che "partirà altro venerdì da Genova, 15 tir che abbiamo acquistato per portare il materiale e poi per distribuirlo. Li abbiamo dati al Programma Alimentare Mondiale, e attraverso la Giordania manderemo altri beni grazie all'azione della Croce Rossa".
"Quello che ho ottenuto ieri in Israele è l'assicurazione che i tir italiani passeranno e potranno entrare a Gaza, quindi avremo un percorso agevolato per gli aiuti umanitari che vengono dall'Italia. Questo grazie al lavoro diplomatico che abbiamo fatto", ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Katz a colloquio con il ministro degli Esteri tedesco Baerbock: "Abbiamo discusso della guerra di Israele su sette fronti diversi, delle opportunità create dopo l'eliminazione di Sinwar per promuovere un accordo di rilascio degli ostaggi e della possibilità di aumentare la pressione sull'Iran dopo i duri colpi che abbiamo inflitto alla loro base avanzata, Hezbollah"
Media Libano, attacco israeliano vicino alla città di Tiro
I media statali libanesi hanno riferito di attacchi israeliani nei pressi della città meridionale libanese di Tiro dopo che l'esercito israeliano aveva lanciato un appello all'evacuazione. I filmati dell'AFPTV hanno ripreso il fumo che si è sprigionato dopo che l'esercito israeliano ha avvertito i residenti di Al-Hawsh, appena a sud di Tiro, di evacuare, mentre l'agenzia di stampa nazionale libanese ha riferito che "gli aerei nemici hanno lanciato una serie di attacchi" che hanno preso di mira l'area.
Unrwa: "Sos dal nostro personale nel nord di Gaza"
Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, ha lanciato oggi su X un "SOS" per il suo staff nel nord della Striscia di Gaza. Il personale dell'agenzia dell'Onu "non riesce a trovare cibo, acqua o assistenza medica", si legge nel messaggio. "L'odore della morte è ovunque mentre i corpi vengono abbandonati sulle strade o sotto le macerie - prosegue -. Le missioni per rimuovere i corpi o fornire assistenza umanitaria vengono negate. Nel nord di Gaza, le persone aspettano solo di morire".
Guerra Medioriente, tour di Blinken: "Obiettivo cessate il fuoco". VIDEO
Tajani: "La pace ancora non è vicina ma sono ottimista"
“La pace ancora non è vicina, stiamo lavorando sia in Medio Oriente sia in Ucraina per accelerare i tempi. Sono un po' più ottimista dopo la vittoria militare di Israele contro Hamas. Credo che, come ha detto Netanyahu e abbiamo apprezzato la sua frase, che siamo vicini alla fine della guerra e che bisogna fare tutto il possibile per accelerare i tempi”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del G7 Sviluppo a Pescara.
“Lavoriamo per raggiungere il cessate il fuoco in Libano con delle proposte che vedono un rafforzamento dell'Unifil e un rafforzamento dell'esercito regolare libanese”, ha aggiunto Tajani.
Israele, 22enne suicida nel giorno del suo compleanno: era sopravvissuta al 7 ottobre
Secondo la famiglia, la giovane soffriva di stress post traumatico a causa dei fatti del 7 ottobre, quando Hamas fece irruzione del luogo del festival musicale di Nova uccidendo più di 360 persone. Ma lo Stato, denuncia il fratello, non le ha fornito il supporto psicologico di cui aveva bisogno: "Uccisa due volte". LA VICENDA
Idf: "Non colpiremo l'ospedale di Beirut ma denaro va restituito ai libanesi"
"Non colpiamo direttamente l'ospedale Al-Sahel nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, a Beirut, ma facciamo appello al governo libanese e alle organizzazioni internazionali affinché sia restituito ai cittadini libanesi ciò che gli è stato rubato. Non permetteremo a Hezbollah di usare questo denaro per scopi terroristici". Lo ha scritto su X il portavoce dell'Idf in lingua araba dopo l'annuncio di ieri sera sull'esistenza di un bunker scavato dalla milizia sciita filoiraniana sotto il grande ospedale Al-Sahel (usato per nascondersi da Hasan Nasrallah) dove è stato nascosto il tesoro di Hezbollah: mezzo miliardo di dollari in contanti e oro. Il portavoce Avichay Adraae con un altro post su X ha invitato la stampa a visitare il bunker: "a Durgham street 7, Airport road, Haret Hreik. Entrata e uscita nell'edificio al Ahmadi e del Centro al Sahel".
Ministero Sanità di Hamas: "Oltre 100.000 feriti a Gaza"
Ha superato la soglia dei 100.000 feriti il bilancio della guerra a Gaza tra Hamas e Israele, mentre il numero delle vittime ha raggiunta quota 42.718: lo ha reso noto il ministero della Sanità dell'organizzazione. I feriti sono almeno 100.282, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, di cui 487 segnalati nelle ultime 48 ore. Sempre negli ultimi due giorni, prosegue la nota, sono state uccise 115 persone. "Molte vittime sono ancora sotto le macerie e nelle strade, e gli equipaggi delle ambulanze e della protezione civile non possono raggiungerle", aggiunge il ministero.
Idf: "Colpiti durante la notte i depositi di armi di Hezbollah, i centri di comando e altri obiettivi terroristici a Beirut, alcuni dei quali si trovavano sottoterra e includevano equipaggiamento aereo e navale utilizzato per compiere attacchi terroristici contro Israele"
Medio Oriente, il ministro degli Esteri Tajani in Israele. VIDEO
Idf: soldato morto in un incidente vicino a Striscia di Gaza
L'esercito israeliano ha reso noto che il sergente Yishai Man, 21 anni di del 50mo battaglione della Brigata Nahal, è rimasto ucciso in un incidente stradale operativo vicino alla Striscia di Gaza.
Militari Israele: colpito obiettivo Hezbollah a Beirut, ospedale non era bersaglio
I caccia israeliani hanno colpito un bersaglio di Hezbollah vicino all'Ospedale Rafik Hariri a Beirut nella tarda serata di ieri ma non hanno preso di mira l'ospedale, che non è rimasto coinvolto nel raid. Ad affermarlo oggi sono i militari israeliani, citati da Ha'aretz, dopo che il ministero della Salute di Beirut aveva aggiornato a 13 morti e 57 feriti il bilancio del raid, parlando di danni importanti constatati nella struttura sanitaria.
Hezbollah: colpito un tank israeliano nel sud del Libano
Hezbollah ha dichiarato di aver colpito un carro armato israeliano nel sud del Libano, affermando anche di aver affrontato un tentativo di infiltrazione israeliana e di essersi scontrato con le truppe nella zona il giorno prima. I combattenti di Hezbollah hanno preso di mira "un carro armato Merkava mentre avanzava" vicino al villaggio di Taybeh, al confine con il Libano meridionale, "facendogli prendere fuoco", ha dichiarato il gruppo in un comunicato.
Scoperta nuova rete di spie per l'Iran a Gerusalemme est
Sette residenti di Gerusalemme Est sono stati arrestati perché sospettati di aver pianificato attacchi in Israele, tra cui l'assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco nel centro di Israele. Lo hanno reso noto lo Shin Bet (sicurezza interna) e la polizia. Ieri erano state arrestate altre sette persone accusate di aver fotografato e raccolto informazioni su siti militari sensibili. I sospettati finiti in manette oggi hanno un'età compresa tra i 19 e i 23 anni, affermano funzionari della polizia e dello Shin Bet. Il capo del gruppo, un ventitreenne di nome Rami Alian, sarebbe stato reclutato da un agente iraniano. Nessuno dei sospettati aveva precedenti penali o di sicurezza. La cellula è stata attiva per circa due anni. Sono state loro assegnate varie missioni per le quali sono stati pagati migliaia di shekel. Ad Alian è stata fornita una foto e l'indirizzo di uno scienziato nucleare e gli è stato detto che gli sarebbero stati pagati 53.000 dollari se fosse riuscito nell'impresa. Secondo Channel 12, Alian avrebbe dichiarato agli inquirenti di essere consapevole di lavorare per gli iraniani e di voler mettere a repentaglio la sicurezza nazionale.
Iran: 'Esercito pronto a dare un colpo devastante ai sionisti'
Il comandante in capo dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, "ha sottolineato che le forze armate sono pronte a dare un duro colpo al nemico sionista e che gli americani dovrebbero ritirare il loro sostegno a questo regime criminale e assassino di bambini". Lo ha affermato il portavoce del comitato parlamentare per la Sicurezza nazionale, Ebrahim Rezaei, come riferisce Mehr, nel contesto delle tensioni tra Teheran e Tel Aviv, dopo che Israele ha promesso uno risposta alla Repubblica islamica in seguito all'attacco dell'Iran contro il territorio israeliano dell'1 ottobre. Durante un incontro con il comitato parlamentare, "Mousavi ha fatto riferimento alla recente esercitazione navale dell'esercito, denominata Ions (Indian Ocean Naval Symposium), condotta con la partecipazione di tre Paesi e osservatori di altri 11 Paesi. Ha sottolineato che l'esercitazione è stata condotta in modo pacifico, con un controllo completo e secondo il piano", ha fatto sapere il funzionario, citando un'esercitazione militare iniziata sabato "nelle acque a sud dell'Iran", a cui hanno partecipato con le loro flotte di navi da guerra Russia e Oman, oltre alla Marina dell'Iran, mentre Arabia Saudita, Pakistan, Qatar, Thailandia e Bangladesh hanno inviato rappresentanti per prendere parte all'esercitazione.
Iran: 'Paesi vicini non daranno spazio aereo per attaccarci'
"Tutti i nostri vicini ci hanno assicurato che non permetteranno che il loro territorio o spazio aereo venga utilizzato contro la Repubblica islamica dell'Iran". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, dopo che Israele ha promesso uno risposta contro la Repubblica islamica in seguito all'attacco dell'Iran contro il territorio israeliano del primo ottobre. Il capo della diplomazia di Teheran si è espresso durante una conferenza stampa in Kuwait, come riferisce Isna, dopo aver visitato recentemente Giordania, Arabia Saudita, Egitto, Libano, Siria, Iraq, Oman, Qatar e Turchia.
Blinken in Israele per cercare tregua a Gaza
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è atterrato in Israele per una nuova spinta verso il cessate il fuoco a Gaza. Blinken, che ha iniziato il suo tour regionale esattamente due settimane prima delle elezioni americane, incontrerà il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e domani andrà in Giordania prima di fare altre tappe, hanno dichiarato i funzionari statunitensi. Il presidente Joe Biden ha espresso la speranza di una nuova opportunità per porre fine alla guerra di Gaza, che dura da un anno, dopo che Israele la scorsa settimana ha ucciso Sinwar, descritto dai funzionari statunitensi come intransigente nei negoziati. Ma i funzionari statunitensi hanno sminuito le possibilità che una svolta per il cessate il fuoco venga annunciata durante il viaggio di Blinken, in parte perché Hamas non ha ancora nominato un nuovo leader.
Idf: colpita nella notte base navale Hezbollah a Beirut
L'esercito israeliano ha riferito su Telegram di aver colpito nella notte "depositi di armi di Hezbollah, centri di comando e altri obiettivi terroristici a Beirut", tra cui "una base dell'Unità navale" dei miliziani sciiti che custodiva "motoscafi militari destinati a essere utilizzati in attacchi alle navi della Marina israeliana e contro obiettivi navali e strategici all'interno delle acque territoriali di Israele".
Iran: nostri vicini non concederanno spazio aereo a Israele
I vicini dell'Iran non permetteranno che il loro "suolo o spazio aereo" venga usato per attacchi, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, mentre Israele sta valutando una risposta all'attacco missilistico iraniano del 1° ottobre sul suo territorio. "Tutti i nostri vicini ci hanno assicurato che non permetteranno che il loro suolo o il loro spazio aereo venga usato contro la Repubblica Islamica dell'Iran", ha dichiarato Abbas Araghchi in una conferenza stampa in Kuwait durante la sua missione nelle capitali della regione.
Libano: '13 morti in raid vicino a un ospedale di Beirut'
Tredici persone sono rimaste uccise e 57 ferite nel raid israeliano che ieri sera ha colpito di fronte all'ingresso di un ospedale nel sud di Beirut. Lo riferiscono le autorità libanesi in un nuovo bilancio ufficiale.
Mo, Mattarella: 'Sempre più urgente soluzione politica per nodi irrisolti'
- "L’anno scorso, nel corso del nostro incontro qui al Quirinale, avevamo rilevato come, purtroppo, il Levante presentasse i segnali di un drammatico peggioramento, con tensioni annose, sul punto di esplodere. Oggi ci troviamo dinnanzi a uno scenario che, confermando quelle considerazioni, si presenta alle estreme conseguenze. Si avverte, con ancora maggiore urgenza, l’esigenza di trovare soluzione politica ai nodi irrisolti che, dopo gli orrori del 7 ottobre 2023, oggi si traducono in immani sofferenze per la popolazione civile di Gaza e una estensione del conflitto al Libano e all’Iran". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri sera nel brindisi in occasione del Pranzo di Stato offerto all'Emiro dello Stato del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani.
Blinken arrivato in Israele, vedrà Netanyahu
Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Tel Aviv, nella sua undicesima visita in Israele dal 7 ottobre 2023, nel tentativo di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani ancora in mano a Hamas. Lo riferiscono i media internazionali. Blinken vedrà il premier israeliano Benyamin Netanyahu e altri responsabili dello Stato ebraico.
Israele, altri 7 arresti per presunto spionaggio a favore dell'Iran
La polizia israeliana ha arrestato sette persone residenti a Gerusalemme est con l'accusa di spionaggio a favore dell'Iran. A scriverlo è il 'Jerusalem Post', citando notizie diffuse questa mattina da altri media israeliani. I sette arresti, precisa, si aggiungono a quelli compiuti ieri.
Striscia di Gaza, volantini Idf per evacuazione da Beit Lahiya
Le Forze di difesa israeliane hanno chiesto ai residenti di Beit Lahiya di evacuare una zona della città settentrionale della Striscia di Gaza. A riferirne è Ha'aretz, che pubblica la foto di un volantino dell'esercito israeliano contenente l'avviso. Anche la Cnn riferisce dei volantini lanciati sul quartiere di Mashrou e di annunci dell'esercito.
Iran: Israele riceverà una risposta adeguata se ci attaccherà
Israele riceverà una risposta adeguata se colpirà l'Iran: lo ha detto il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, nell'ufficio di Hamas a Teheran, dove si è tenuta una cerimonia per commemorare il leader dell'organizzazione, Yahya Sinwar, ucciso in un recente attacco israeliano. "La guerra e la tensione attuali non si fermeranno con gli omicidi, la forza e la violazione dei diritti, ma finiranno con l'instaurazione della giustizia", ;;ha sottolineato Pezeshkian, come riporta la Tv di Stato. "Gli americani e gli europei hanno armato Israele con tutte le loro forze e difendono con arroganza i crimini disumani del regime. Ciò indica che perseguono la forza e il bullismo", ha detto Pezeshkian. "Questi Paesi affermano di difendere i diritti umani e il diritto internazionale, mentre loro stessi violano queste regole", ha aggiunto.
Blinken arrivato in Israele
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, è arrivato in Israele. Lo riferisce l'agenzia Afp. Il Dipartimento di Stato ha confermato una missione in Medio Oriente fino al 25 ottobre e, secondo le notizie diffuse ieri dai media israeliani, oggi Blinken dovrebbe vedere sia il premier israeliano Benjamin Netanyahu che il presidente Isaac Herzog.
Ministero Salute Beirut: 4 morti e 32 feriti in raid su zona vicina a ospedale Rafik Hariri
E' di 4 morti - tra loro un bambino - e 32 feriti il bilancio, aggiornato questa mattina dal ministero della Salute libanese, del raid israeliano compiuto nella tarda serata di ieri contro una zona vicina ad un ospedale alla periferia di Beirut. L'area colpita si trova nei pressi dell'Ospedale universitario Rafik Hariri, considerata la più grande struttura sanitaria pubblica del paese. La zona presa di mira, scrivono la Cnn e la Bbc, non rientrava tra quelle interessate dall'ordine di evacuazione precedentemente emesso dai militari israeliani, che hanno poi annunciato di aver colpito "un bersaglio terroristico di Hezbollah" e assicurato che l'ospedale non è stato preso di mira.
Media: 'Piano Usa, Hezbollah lontano da confine, poteri a Unifil'
L'inviato americano Hochstein, da ieri a Beirut, ha presentato una proposta per arrivare al cessate il fuoco in Libano, del piano parlerà il segretario Usa Antony Blinken che arriverà oggi in Israele. Lo riferisce la tv Kan. Il quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, riporta il documento Usa: "Lo scopo è impedire qualsiasi presenza armata nelle zone libanesi e nei villaggi vicini al confine", ossia espandere l'area dove non ci sarà la presenza di Hezbollah a qualche chilometro oltre il fiume Litani. L'Unifil verrà rafforzato e avrà l'autorità di perquisire case, veicoli o avamposti sospettati di contenere armi.
Raid aerei su sud Beirut, ospedale Al-Sahel evacua pazienti
Almeno 13 raid aerei sono stati lanciati dall'aeronautica israeliana tra ieri sera e le prime ore del mattino contro il bastione di Hezbollah nel sud di Beirut, dopo che l'Idf ha accusato le milizie filoiraniane di aver nascosto "mezzo miliardo di dollari in banconote e oro" in un bunker sotto l'ospedale Al-Sahel nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, nonostante il Paese stia attraversando una crisi finanziaria che dura da anni. L'ospedale ha affermato che sta evacuando i pazienti in un luogo più sicuro e il direttore Fadi Alameh ha dichiarato alla Tv locale al Jadeed che l'ospedale, che opera nell'area da 42 anni, dispone di sale operatorie sotterranee e non ha legami con Hezbollah. L'Idf ha dichiarato che "l'ospedale non sarà attaccato, poiché è in guerra con Hezbollah e non con il popolo libanese". Il portavoce dell'Idf Daniel Hagari ha dichiarato ieri sera che il bunker si trova "nel cuore di Beirut, in via Derm 7, è uno dei bunker dove si nascondeva Hasan Nasrallah, scavato deliberatamente sotto l'ospedale".
Il ministro degli Esteri iraniano in Kuwait dopo il Bahrein
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, è arrivato ieri sera in Kuwait dal Bahrein nell'ambito del suo tour regionale. Durante il suo soggiorno a Manama, il ministro ha avuto colloqui con il re Hamad Bin Isa Al Khalifa e il ministro degli Esteri Abdul Latif Bin Rashid Al Zayani. Parlando ad Al Khalifa, Araghchi ha sottolineato la necessità di seri sforzi da parte dei Paesi della regione "per fermare i crimini in corso e il genocidio del regime sionista a Gaza e in Libano". Secondo l'Irna, il re del Bahrein, da parte sua, ha sottolineato la necessità di porre fine alla guerra nella regione. Il tour regionale del capo della diplomazia iraniana lo ha già portato in Libano, Siria, Arabia Saudita, Qatar, Iraq, Giordania, Oman, Egitto e Turchia.
Caveau di Hezbollah con mezzo miliardo sotto un ospedale
Colpo grosso delle forze israeliane in una banca di Hezbollah. Solo che invece di portar via centinaia di milioni di dollari in oro e valuta straniera, l'Idf li ha sepolti sotto tonnellate di macerie. La difesa israeliane ha declassificato informazioni di intelligence sul polo finanziario del gruppo terroristico libanese tra cui un bunker nascosto sotto un ospedale nel sud di Beirut che, a detta loro, conteneva centinaia di milioni di dollari. "L'aeronautica militare israeliana ha effettuato una serie di attacchi precisi su queste roccaforti finanziarie di Hezbollah", ha affermato il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, in un briefing televisivo "Uno dei nostri obiettivi principali era un caveau sotterraneo con decine di milioni di dollari in contanti e oro. Il denaro veniva utilizzato per finanziare gli attacchi di Hezbollah contro Israele". Non è stato specificato se tutto il denaro sia stato distrutto nell'attacco.
Sirene d'allarme a Tel Aviv, 20 razzi lanciati contro Israele
Sono tornate a suonare stamani a Tel Aviv le sirene dell'allarme antiaereo per cinque razzi lanciati dal Libano in direzione del centro di Israele e altri 15 lanciati contro il nord di Israele e la zona settentrionale delle Alture del Golan. I militari israeliani con notizie diffuse via Telegram hanno precisato che la maggior parte dei razzi sono stati intercettati, mentre uno è caduto in campo aperto nel centro di Israele. Nel nord, "alcuni" sono stati intercettati, altri sono caduti in zone aperte.
Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona
Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. DI COSA SI TRATTA
Frammenti di razzi intercettati su Tel Aviv, non ci sono vittime
La polizia israeliana ha riferito che frammenti di razzi lanciati da Hezbollah dal Libano e intercettati dal sistema di difesa aereo sono caduti nell'area di Tel Aviv, non ci sono vittime o feriti. Mentre i frammenti caduti in seguito alla distruzione di altri razzi nella città di Maagan Michael, nel nord di Israele, hanno danneggiato un edificio e alcuni veicoli.
Hezbollah: 'Razzi contro base Mossad e batteria Iron Dome'
Hezbollah ha annunciato di aver lanciato una "raffica di razzi" contro la base dell'Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e di aver "sparato contro la batteria dell'Iron Dome" (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell'area di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani.
Hezbollah: presa di mira base navale israeliana
Il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah ha annunciato di aver preso di mira una "base navale" vicino ad Haifa, in Israele.
Hezbollah: lanciato razzi sui sobborghi di Tel Aviv
Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato razzi contro "i sobborghi di Tel Aviv". Riporta l'Afp. Intanto l'Idf ha comunicato che cinque razzi sono stati sparati contro la città, di cui quattro sono stati intercettati dal sistema di difesa e un altro è caduto esplodendo in un'area aperta. Contemporaneamente Hezbollah ha sparato dal Libano altri 15 razzi sull'Alta Galilea e sulle alture del Golan.
Sirene d'allarme nel centro di Tel Aviv
Sirene d'allarme sono scattate nel centro di Tel Aviv alle 6.45 di questa mattina. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. Subito dopo si è sentito il boato di una esplosione. Sirene anche in Samaria e a Modi'in Illit, riferisce l'Idf.
Israele, sirene a Haifa e Acre. Intercettati 5 razzi da Libano
Nella notte sono risuonate le sirene ad Haifa, Acre e in altri territori israeliani limitrofi per avvisare i residenti di un possibile attacco dal Libano. L'Idf, scrive Time of Israele, ha poi reso noto come l'aviazione abbia identificato e intercettato cinque missili.
Ospedale Beirut, raid Israele fa 4 morti e 24 feriti
Le autorità libanesi hanno reso noto che quattro persone, tra cui un bambino, sono state uccise lunedì in attacchi aerei israeliani nei pressi del più grande ospedale pubblico del Paese, vicino a Beirut sud, mentre i media statali hanno riferito complessivamente di almeno una dozzina di raid. "L'attacco israeliano vicino all'ospedale Hariri ha ucciso, secondo un primo bilancio, quattro persone, tra cui un bambino, e ne ha ferite 24", ha dichiarato il ministero della Sanità, aggiungendo che i bombardamenti hanno causato "danni significativi all'ospedale". In un'altra dichiarazione, il ministero ha affermato che l'attacco ha colpito l'ingresso della struttura, "che è ancora operativa e riceve un gran numero di pazienti".