
G7 Canada, dalla discussione Meloni-Macron alla partenza di Trump: il summit per immagini
Il vertice tra le Montagne Rocciose di Kananaskis si è subito rivelato più difficile del previsto: allo stallo sull’Ucraina, le tensioni tra Usa e Ue sui dazi e i continui bombardamenti di Israele a Gaza, si è aggiunta la guerra tra Israele e Iran. Ecco le immagini che lo raccontano, dalle espressioni stupite della premier italiana mentre parla con il presidente francese al capo della Casa Bianca che parte in anticipo per tornare a Washington

G7 IN CANADA, LE FOTO SIMBOLO
- Ultimo giorno del G7 in Canada. Il summit tra le Montagne Rocciose di Kananaskis, provincia di Alberta, si è subito rivelato più difficile del previsto: allo stallo sull’Ucraina, le tensioni tra Usa e Ue sui dazi e i continui bombardamenti di Israele a Gaza, si è aggiunta la guerra tra Israele e Iran. Dal bilaterale di Trump con Meloni alla foto di gruppo dei leader, ecco le immagini simbolo del vertice

I PARTECIPANTI AL G7
- Oltre ai leader dei sette Paesi del G7 e ai rappresentanti dell'Ue Ursula von der Leyen e Antonio Costa (tutti insieme in foto), in Canada sono stati invitati anche i leader di Messico, India, Australia, Sudafrica, Corea del sud e Brasile. Oggi, 17 giugno, in Canada anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky

LA TAVOLA ROTONDA
- Come da tradizione, i lavori ufficiali del vertice si sono svolti intorno a una tavola rotonda

IL BILATERALE TRUMP-MELONI
- Il G7 è però per i leader mondiali anche l'occasione di confrontarsi a tu per tu sui dossier più caldi e divisivi. La premier Giorgia Meloni ha colto l'opportunità per un faccia a faccia con Donald Trump, su una panchina di legno del Pomeroy Kananaskis Mountain Lodge. "Il colloquio ha permesso di discutere dei più recenti sviluppi in Iran, riaffermando l'opportunità di riaprire la strada del negoziato", ha fatto sapere Palazzo Chigi

MELONI E MACRON
- Intorno alla tavola rotonda si è invece consumata una conversazione tra Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron che è diventata virale. I due sono stati ripresi discutere fittamente mentre Trump si sedeva al suo posto. Le espressioni della presidente del Consiglio, che prima appare stupita e poi alza gli occhi al cielo, hanno portato i reporter di tutto il mondo a interrogarsi sull'argomento di discussione

LA FACCIA TESA DI TRUMP
- In molti hanno sottolineato poi l'espressione tesa di Trump alla foto di rito insieme a tutti i colleghi

TRUMP LASCIA IL G7 IN ANTICIPO
- L'immagine è stata scattata poco prima della partenza anticipata di Trump dal G7: ha lasciato il Canada subito dopo la cena con gli altri capi di Stato e di governo, prima ancora di incontrare il presidente ucraino Zelensky, come previsto dalla sua agenda. Il rientro affrettato a Washington, ha spiegato la Casa Bianca, è motivato da "quanto sta accadendo in Medio Oriente"

TRUMP E LA QUESTIONE MEDIORIENTALE
- "Se è per la tregua, bene", ha detto Macron, scatenando l'ira del tycoon: "Il presidente francese, per farsi pubblicità, ha erroneamente detto che ho lasciato il vertice del G7 in Canada per lavorare a un cessate il fuoco tra Israele e Iran. Falso! Non ha idea del perché io sia ora in viaggio per Washington, ma di certo non ha nulla a che fare con un cessate il fuoco. È molto più grande di questo. Che lo voglia o no, Emmanuel non lo capisce mai"

TRUMP, IL CAPPELLINO "MAGA" E IL CAPO INDIGENO STEVEN CROWCHILD
- Se molto si è parlato della sua partenza, anche le immagini dell'arrivo Trump hanno fatto il giro di Internet. Sceso dall'Air Force One a Calgary indossando il classico cappellino con lo slogan "Make America Great Again", il tycoon ha salutato le autorità locali che lo hanno accolto sulla pista, fermandosi più a lungo ad ascoltare Steven Crowchild, capo minore della Nazione Tsuut'ina Isgiya, uno dei leader delle comunità indigene della provincia di Alberta

ZELENSKY AL G7
- Da Kananaskis, Zelensky è tornato a spingere per più supporto nella guerra contro Mosca: "Noi siamo pronti per i negoziati di pace e un cessate il fuoco incondizionato, è molto importante, ma per questo abbiamo bisogno di pressione", ha detto a margine del bilaterale con il premier canadese Mark Carney