
Anna Wintour lascia Vogue dopo 37 anni, dal lavoro in una boutique a oggi. FOTOSTORIA
Un addio che segna la fine di un’epoca nel mondo della moda. Il percorso che l’ha portata a essere una delle figure più influenti del settore è iniziato da giovanissima. Ripercorriamo la sua incredibile carriera
A cura di Camilla Sernagiotto

Anna Wintour lascia la direzione di Vogue America dopo 37 anni alla guida della rivista. Il suo addio segna la fine di un’epoca nel mondo della moda. Il percorso che l’ha portata a essere una delle figure più influenti del settore è iniziato da giovanissima

Da adolescente, Anna Wintour iniziò a lavorare in una boutique londinese, immersa nel fermento della Swinging London. Contemporaneamente, sviluppò una passione per la moda influenzata da icone come Mary Quant. Iniziò anche brevemente a studiare moda, ma lasciò presto per scrivere per la rivista Oz

Nel corso degli anni Settanta, cominciò la sua carriera editoriale a Londra, collaborando con Harper's and Queen. Il suo stile deciso e la visione originale la resero presto una figura riconoscibile. Ambiziosa e sicura di sé, si trasferì a New York per lavorare in testate americane. Nella foto, vediamo Wintour in uno scatto di inizio anni Ottanta

Negli Stati Uniti lavorò come assistente e redattrice per Harper's Bazaar e Viva, mostrando un talento inarrestabile. Tuttavia, le sue idee talvolta risultavano troppo audaci per i suoi superiori. Ma ciò non fermò di certo la sua ascesa, anzi… Nella foto, Anna Wintour in uno scatto del 1988

Nel 1985 ottenne il primo incarico da direttrice, tornando in Inghilterra per guidare British Vogue. Rivoluzionò completamente la redazione e assunse nuove figure, segnando una svolta. Per il suo metodo autoritario venne soprannominata “Nuclear Wintour”. Nella foto, Anna Wintour in uno scatto del 1989

Dopo due anni nella sua Inghilterra, tornò a New York per dirigere House & Garden, rivista che trasformò profondamente. Inserì celebrità nei servizi fotografici, allontanandosi dallo stile classico del magazine. Questo approccio anticipava già la sua visione futura per Vogue. Nell’immagine, Wintour nel 2024

Nel 1988 divenne direttrice di Vogue America, succedendo a Grace Mirabella. Il primo numero sotto la sua guida segnò un netto cambio di stile. Scelse una modella in jeans fotografata per strada, rompendo con la tradizione

Wintour introdusse un’estetica più accessibile, mescolando haute couture con capi comuni. Questa visione democratizzava la moda e conquistava nuovi lettori. Le vendite e la popolarità della rivista crebbero rapidamente

Durante la sua lunga direzione, Vogue America divenne un’istituzione globale, grazie anche al coinvolgimento di celebri fotografi. Mario Testino, Annie Leibovitz e Steven Meisel contribuirono a renderne iconici i contenuti. L'uso strategico delle celebrità in copertina rafforzò ulteriormente il brand. Nella foto, Wintour con il fotografo Mario Testino

Il personaggio di Miranda Priestly nel romanzo e film Il diavolo veste Prada è liberamente ispirato a lei. Anche se ha negato somiglianze, il pubblico ha sempre visto un chiaro parallelismo. Altri personaggi televisivi e cinematografici hanno tratto ispirazione dalla sua immagine. Nella foto, Wintour con i suoi iconici caschetto e occhiali da sole

Oltre al suo lavoro editoriale, Wintour ha influenzato il mondo della moda sostenendo giovani stilisti. Ha lanciato figure come John Galliano (nella foto assieme a lei, in uno scatto del 1998) e aiutato nomi come Marc Jacobs nei momenti difficili. Ha creato anche il CFDA/Vogue Fund per nuovi talenti

Nel 2013 ha assunto un ruolo più ampio diventando direttore artistico dell'intero gruppo Condé Nast. Ha mantenuto sempre il controllo creativo su Vogue e su molte iniziative collegate. La sede storica di Times Square è stata spostata al One World Trade Center sotto la sua direzione. Nella foto, Wintour a Milano alla sfilata di Giorgio Armani del 2012

La sua vita privata ha avuto momenti complessi, come il matrimonio con David Shaffer (nella foto, assieme a lei, in occasione dell’evento “Valentino - Thirty Years of Magic” a New York nel 1992) da cui ha avuto due figli. Dopo il divorzio, ha avuto una lunga relazione con l'investitore Shelby Bryan. È diventata nonna per la prima volta nel 2017

Anna Wintour è nota anche per le sue abitudini quotidiane rigorose e uno stile inconfondibile. Si alza prima dell’alba, gioca a tennis e arriva presto alle sfilate. Indossa sempre il suo celebre caschetto, occhiali da sole scuri, oltre a calzature come i mitici sandali Manolo Blahnik. Nella foto, la vediamo nel 2017 proprio con lui: Manolo Blahnik. I due, che sono grandi amici, sono stati fotografati alla London Fashion Week del 2017 in occasione dell’anteprima del film Manolo - The Boy Who Made Shoes For Lizards

Durante tutta la sua carriera, Wintour ha sostenuto cause benefiche e figure politiche progressiste. Ha raccolto fondi per la ricerca sull’AIDS e per il Costume Center del Met. Con la sua influenza e determinazione, ha cambiato per sempre il modo in cui il mondo guarda la moda. Nella foto, la vediamo al Met Gala del 2024, a New York

Anne Wintour è diventata Dame Anne Wintour dopo essere stata insignita del titolo di Companion of Honour durante una cerimonia d’investitura a Buckingham Palace, il 4 febbraio 2025 a Londra