Come i fan si preparano ai live: l'intervista di Sky TG24 alla fanpage Oasis Mania

Musica
Giuditta Avellina

Giuditta Avellina

Because we need each other: la reunion degli Oasis vista dalla fanbase italiana che non ha mai smesso di crederci. Viaggio nel cuore di OasisMania, la community nata nel 2008 che oggi accompagna con passione, birre e tatuaggi l’evento musicale dell’anno: la reunion di  Liam e Noel. Si parte il 4 luglio con il primo concerto a Cardiff

C'è chi aspetta un concerto e chi aspetta un ritorno che vale una vita intera per un giorno che sembra irrealizzabile in teoria fino a che, in pratica, non ci sporga su questo agognato standing on the edge of forever. Il 4 luglio gli Oasis tornano insieme sul palco per la prima volta dopo 15 anni, al Principality Stadium di Cardiff. Le serate saranno aperte da due artisti britannici ben noti: Richard Ashcroft, iconico frontman dei The Verve, e la band di Liverpool Cast, protagonisti della scena britpop. Emozione all'ennesima potenza, dunque, per il primo degli eventi che per milioni di fan è più di una data segnata sul calendario: è un capitolo che si riapre, un cerchio che si chiude, un sogno che si avvera. E se esiste un posto dove questo sogno è stato custodito, alimentato e condiviso giorno dopo giorno, quel posto si chiama OasisMania, la fanpage italiana più attiva e dedicata a Liam e a Noel.

Dal 2008 a oggi, come un’unica, grande famiglia

Nata nel 2008 come gruppo Facebook creato da Daniele Puccio, ma anche da Massimiliano Motta, Francesco Ricci e tutti gli altri fan, OasisMania è oggi la fanpage italiana più importante dedicata agli Oasis, una community da oltre due milioni di utenti e otto milioni di visualizzazioni annue, attiva su Instagram, X e su un sito ufficiale - che spesso batte sul tempo anche gli account ufficiali - ma che organizza anche eventi in venue come il Fabrique di Milano, all'Atlantico e collabora con la tribute band toscana dei Rubbish. Ma il vero segreto del suo successo non sta nei numeri. "Siamo diventati una famiglia", racconta Iolanda Di Genua, una delle admin storiche. "Ci sono amicizie fortissime, amori nati e finiti, matrimoni. Uno dei nostri si è sposato, ha avuto una bambina, e noi eravamo lì, invitati al matrimonio. Non ci saremmo mai aspettati che un giorno avremmo condiviso gioie così personali. E invece è successo".

Live, trasferte e birrette: quando l’amicizia nasce dalla musica

Ogni concerto è un pretesto per incontrarsi. "Ci si organizza, si parte, ci si vede il giorno prima, si fa la birretta fuori. È diventato un rituale", racconta Iolanda. Che siano le trasferte a Dublino per vedere Liam da solista o gli incontri casuali per strada – come quando avvistammo Noel in Galleria a Milano con le buste di Stone Island – la community è sempre in movimento. Un momento magico? "Quando Liam ha incontrato dei ragazzini fuori dal suo hotel a Dublino. Non avevano i biglietti per il concerto, volevano solo un autografo. E lui li ha fatti entrare. Avevano diciassette anni".

"Siamo fratelli": la firma di Liam sotto quella di Noel

Il legame tra fan e artisti va oltre la musica. "Come nel 2017, quando mi feci autografare il braccio da Liam a Londra e lo trasformai in un tatuaggio due giorni dopo". Ma c'è di più: "Avevo con me un album già firmato da Noel. Ho chiesto a Liam di firmarlo dietro. Lui ha detto: 'No no no, siamo fratelli'. E ha firmato sotto quella di Noel. È stato un gesto semplice, ma fortissimo". Il braccio, ora tatuato per sempre, è un simbolo di ciò che OasisMania rappresenta: memoria, passione e appartenenza.

Da Live Forever ad Acquiesce: colonna sonora di una generazione

La colonna sonora di questa attesa lunga 15 anni? Live Forever, Wonderwall, ma soprattutto Acquiesce, lato B del singolo del 1995 Some Might Say poi incluso nella raccolta The Masterplan e diventato inno implicito della fanbase: “Because we need each other / We believe in one another credo rappresenti alla perfezione ciò che li legherà sempre, oltre ogni ostacolo, lontananza, separazione. Parole che risuonano ancora più forti oggi, in un momento in cui il sogno di rivedere Liam e Noel insieme sul palco sta finalmente per diventare realtà per tutti e per il cuore della community rappresentato dalla generazione dei millennial, ma anche con altre fasce d’età. "C'è chi li ha vissuti al loro apice negli anni ’90 e chi li ha scoperti da solisti, magari partendo da If I Had a Gun di Noel, racconta Iolanda Di Genua. "Io li vidi a Bolzano verso la fine, quando non erano più al massimo. Ma oggi penso soprattutto ai ragazzi che hanno fatto le prime trasferte per vederli da soli e ora si ritrovano di fronte a qualcosa che nemmeno sognavano".

La speranza: il tour europeo (e forse nuova musica?)

Al momento, le date della reunion toccano Regno Unito, Stati Uniti e Australia. Nessuna conferma su una possibile tappa europea. Ma la speranza resta. "Un tour europeo sarebbe il minimo. Qualcuno parla di Roma, vedremo. Per ora godiamoci questo mese che sarà, auspicabilmente, incredibilmente bello". E per chi si chiede se ci sarà anche nuova musica, Yolanda risponde con un’immagine: "Noel nella sua vecchia casa di Londra, luce accesa, tazza di tè e taccuino aperto. Io credo che stia scrivendo continuamente. Di canzoni ne ha ancora tante".

Don’t look back in anger, ma avanti con speranza

I membri di OasisMania si divideranno tra Londra e Dublino per assistere ai concerti, ma saranno uniti da una stessa emozione: rivedere i fratelli Gallagher sullo stesso palco. "Ci aspettiamo Liam e Noel per quello che sono, né più né meno. Ma stavolta, insieme". E mentre milioni di fan si preparano a cantare a squarciagola Champagne Supernova o Don’t Look Back in Anger, una certezza resta: alcune band ti cambiano la vita. Altre, semplicemente, ti crescono. Ti accompagnano attraverso amori, viaggi, tatuaggi, amicizie che diventano famiglia. E quando, dopo anni, li rivedi salire sullo stesso palco, ti sembra quasi di tornare a casa. Perché per alcuni il tempo passa. E poi ci sono loro, padri di quel Live Forever immanente oltre ogni spazio e tempo a cantare, ancora Tonight, I’m a rock ’n’ roll star.

 

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