Agli azzurri basta il successo casalingo in un Maradona che esplode di gioia per festeggiare il secondo scudetto in tre anni. Decisivi i gol del solito McTominay nel primo tempo e di Lukaku nella ripresa. A Como l'Inter passa 2-0 con de Vrij e Correa, ma non basta. Quarto tricolore per gli azzurri, Conte festeggia il titolo con la terza squadra diversa. Tripudio in piazza del Plebiscito
in evidenza
Il Napoli è campione d'Italia. Al Maradona gli azzurri di Antonio Conte battono il Cagliari 2-0 con le reti di Scott McTominay e Romelu Lukaku e conquistano il quarto Scudetto della loro storia. Non basta all'Inter la vittoria per 2-0 a Como firmata da de Vrij e Correa. Esplode la gioia in piazza del Plebiscito, per i neo campioni d'Italia è il secondo successo in tre anni. Conte scrive la storia, diventando il primo tecnico in Italia a vincere il titolo con tre club diversi.
Gli approfondimenti
- Scudetto Napoli, le celebrazioni dopo la vittora del tricolore. FOTO
- Napoli campione, Conte: "Il mio scudetto più difficile"
- Da McTominay a Lukaku, i protagonisti dello scudetto azzurro
- Antonio Conte, dai successi con Juve e Inter allo scudetto a Napoli
- Napoli campione d'Italia, la storia dei tre precedenti scudetti vinti dagli Azzurri
Questo liveblog termina qui
Continua a seguire gli aggiornamenti su Sky TG24
I giocatori del Napoli alzano la Coppa Scudetto

©Ansa
Scudetto Napoli, in migliaia a piazza Plebiscito
Sono in migliaia a Piazza del Plebiscito. Forse cinquemila, ma la notte è lunga, saranno presto anche di più. E chissà quanti lunedì, quando presumibilmente ci sarà l'attesa sfilata del bus scoperto della squadra. Bandiere e sorrisi, fumogeni, parrucche azzurre, nessun problema di ordine pubblico. Una festa che sale di intensità minuto dopo minuto. Soprattutto ragazzi con la maglia numero 10: non hanno visto Maradona, sono passati oltre 30 anni, ma la trama è arrivata da genitori, parenti, nei minimi dettagli e il culto è osservato con pienezza. Antonio Conte, Scott McTominay, certo. I cori che si ascoltano ogni 15 giorni allo stadio Maradona. Ma è la maglia azzurra che i tifosi per le strade del centro avvertono come una seconda pelle. Una questione di identità.
Conte: fatto qualcosa di magico tutti insieme
"Abbiamo fatto tutti insieme qualcosa di magico. Se vi ricordate a Dimaro e alla presentazione vi avevo detto: è la prima volta che arrivo in un posto e ricevo senza aver dato. Voi mi avete accolto in maniera incondizionata, mi avete dato tutto e io ho cercato di ripagarvi nel miglior modo possibile lavorando sodo e cercando insieme ai ragazzi di entusiasmarvi e di tornare a vincere. Come dico sempre ai ragazzi, chi vince scrive la storia e gli altri la vanno a leggere. Forza Napoli!". Così l'allenatore del Napoli, Antonio Conte, nel corso della festa scudetto al Maradona
Sindaco Napoli: "Grande festa per la città, lunedì alle 15 sfilata con bus"
È stato un grande successo sportivo, una grande festa della città. La struttura organizzativa che abbiamo messo in campo ha funzionato, vedo la gente felice che è la più grande soddisfazione che si può avere. Una città che sa festeggiare, sa organizzare e sa fare. Sono molto orgoglioso di Napoli, dei napoletani, della squadra”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi incontrando la stampa a Palazzo Reale dopo la vittoria dello scudetto. “Domani alle 12 faremo una conferenza stampa in prefettura dove presenteremo nel dettaglio l’evento - spiega il sindaco rispondendo a una domanda sui festeggiamenti con la squadra - I pullman sfileranno dal molo Luise fino a piazza Vittoria, andata e ritorno, lunedì pomeriggio alle 15. Avremo circa centomila posti disponibili e quattro maxischermi nelle piazze per chi non riuscirà ad entrare”.
Festa Napoli, in campo giocatori con i capelli tinti di azzurro
Capelli tinti di azzurro per Buongiorno e Juan Jesus. Si apre così al Maradona la sfilata dei calciatori del Napoli dopo la vittoria dello scudetto in occasione della cerimonia di consegna della medaglia riservata ai vincitori. I giocatori azzurri sono entrati uno alla volta, molti sfoggiando le bandiere delle rispettive nazioni d'appartenenza, come Rrahmani che ha una bandiera del suo Kosovo legata alla vita e Anguissa che entra con la maglia azzurra e la bandiera del Camerun. Grandi applausi per tutti, in particolare all'ingresso in campo di Mazzocchi, l'unico napoletano della rosa. Capelli tinti d'azzurro anche per Gilmour e Spinazzola. Pubblico in delirio per l'ingresso in campo del regista Lobotka, dello scozzese McTominay, anche lui con i capelli azzurri, e per Politano, entrato in campo saltando per la gioia. E poi applausi per gli attaccanti, dalla nuova stella Neres al bomber Lukaku che ha chiuso la stagione con 14 gol e 10 assist. E' stata la volta infine del tecnico Antonio Conte, che ha incassato l'ovazione dei tifosi, prima di ricevere da De Laurentiis la medaglia assieme a un caloroso abbraccio. A chiudere la parata il capitano Giovanni Di Lorenzo che è entrato in campo per sollevare la coppa e saltare insieme ai compagni tra i fuochi d'artificio del Maradona e le luci accese dei telefonini dei 55.000 tifosi in festa.
Lukaku: tante emozioni, tutti sono stati importanti, vittoria di squadra
"Tante emozioni per la squadra, per questi tifosi, abbiamo lavorato tanto ma ce l'abbiamo fatta alla fine questo è importante. Abbiamo vinto noi, la squadra è più importante di tutto, lo abbiamo fatto tutti insieme, tutti sono stati importanti e l'abbiamo portata a casa". Lo ha detto Romelu Lukaku a Dazn. "Conosco bene le capacità del mister ed ho creduto dall'inizio cge potevamo fare qualcosa di importante. Dopo la partita con l'Inter in casa ho pensato ce la possiamo fare...De Bruyne se l'ho sentito? No comment", ha chiosato fuggendo Lukaku.
Scudetto Napoli, bandiere e fuochi d'artificio: migliaia di tifosi in delirio. FOTO
Allo stadio Maradona e per le strade del capoluogo campano è esplosa la gioia per il quarto titolo nella storia del club, arrivato dopo il 2-0 sul Cagliari all'ultima giornata.
Conte "Gioia incredibile, scudetto del lavoro"
È una conferenza stampa movimentata quella del dopo partita per Antonio Conte. Mentre l'allenatore del Napoli sta rispondendo alle domande dei giornalisti fanno irruzione in sala stampa alcuni giocatori che innaffiano il tecnico con getti di champagne. Conte, però, riesce a esprimere ugualmente tutta la sua gioia per la conquista dello scudetto. "È una gioia incredibile. Parlavo prima con Giovanni Di Lorenzo" - racconta - "per arrivare al campo è stata dura. Ho visto tutta questa gente e mi è balenato il pensiero che se non vinciamo, diamo una delusione a questa gente. Ho detto non possiamo, dobbiamo portare a casa lo scudetto. I ragazzi sono stati bravissimi". "Il momento della svolta - dice ancora l'allenatore - "è stato il pari con l'Inter, se non c'era il pari l'Inter scappava. Con il gol di Billing, ho detto ai ragazzi 'se vogliamo possiamo'. Abbiamo fatto un qualcosa di straordinario e il merito va ai ragazzi che non si sono mai arresi, che hanno creduto fino alla fine". "È lo scudetto del lavoro, di Scuffet - aggiunge Conte - "che è chiamato all'ultimo a Bologna a giocare, di Rafa Marin, di Mazzocchi che sostituisce bene Di Lorenzo. È lo scudetto dei titolari, ma anche dell'impegno di una grande rosa dietro. Vincere è sempre bello, ti ripaga del lavoro e dei sacrifici che fanno anche gli altri. Vincere è bello, vincere in una piazza come Napoli è sicuramente un evento eccezionale". "Essere noi nella storia di Napoli" - conclude Conte - "ci riempie d'orgoglio perché non è semplice. Ce la dobbiamo godere, è stata un'annata durissima, ma abbiamo vinto e abbiamo messo in fila le altre. Avevo bisogno di questa sfida. Si andrà avanti insieme? Intanto festeggiamo".
De Laurentiis: "Emozione smisurata e selvaggia"
"Un'emozione smisurata e selvaggia. Due Scudetti in tre anni sono la certificazione di un lavoro, di una passione, di una tenacia senza pari! Grazie Napoli, grazie a tutti quelli che hanno contribuito a questa felicità". Lo scrive su X il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis dopo la vittoria del quarto scudetto del Napoli, il secondo durante la sua proprietà del club. De Laurentiis festeggia così nel modo migliore anche il suo 76/o compleanno, che arriva domani.
Napoli campione d'Italia, la storia dei tre precedenti scudetti vinti dagli Azzurri
I partenopei hanno conquistato il loro storico quarto titolo: il primo era arrivato il 10 maggio del 1987 con Ottavio Bianchi in panchina e Diego Armando Maradona in campo. Dopo il bis raggiunto il 29 aprile 1990, alla fine di un testa a testa contro il Milan, è stato necessario aspettare 33 anni prima del terzo successo, raggiunto il 4 maggio 2023 grazie alla guida di Luciano Spalletti e ai 26 gol del centravanti nigeriano Victor Osimhen. FOTO
Antonio Conte, dai successi con Juve e Inter allo scudetto con il Napoli. FOTOSTORIA
Il leccese classe '69, dopo una grande carriera da giocatore, è diventato uno degli allenatori più vincenti della sua generazione. Gli scudetti con la Juventus e in Inghilterra con il Chelsea, l'Europeo da protagonista come Ct della Nazionale nel 2016 e ancora il tricolore con l'Inter. Poi l'avventura a Londra con il Tottenham prima di approdare a Napoli, dove ha conquistato il titolo al primo colpo. LEGGI
Scudetto Napoli, la festa arriva fino a Miami!
Manfredi: "Napoli campione, vittoria di una squadra straordinaria"
"È successo! Il Napoli è campione d'Italia! È la vittoria meritata di una squadra straordinaria e di una città che non smette mai di sognare, di lottare e di amare. Complimenti ai giocatori, a mister Conte e al presidente De Laurentiis". Lo scrive su Facebook il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Intanto sulla facciata di Palazzo San Giacomo, la sede del Comune, è stato esposto il quarto scudetto.
Napoli campione, dall'Inter complimenti per lo scudetto
Gesto di grande sportività dell'Inter che sul social X si complimenta con il Napoli campione d'Italia 2025, a spese proprio dei nerazzurri. "Complimenti al Napoli per la conquista dello scudetto, è il post del club nerazzurro.
De Laurentiis: "Conte resta? Mai dire mai"
"Conte resta? Mai dire mai". Gli allenatori hanno una loro personalità che va rispettata e non bisogna mai, secondo me, obbligarli anche se esistono dei contratti di ferro. Napoli merita rispetto. E se uno vuole mettersi a disposizione "welcome". Siamo tutti pronti a seguirlo come un condottiero perché mi farebbe piacere se l'anno prossimo si cimentasse con la Champions". Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Dazn sul futuro di Antonio Conte sulla panchina del Napoli.
Dall'altra parte del mondo: gioia per il Napoli in Australia
Conte mostra lo scudetto ai tifosi e urla: "È per tutti voi"
"È per voi, è per tutti voi". Lo ha urlato il tecnico del Napoli Antonio Conte sotto la curva del Maradona nella festa per lo scudetto vinto nel suo primo anno sulla panchina azzurra. Conte per tutta la stagione ha sempre sottolineato che il lavoro della squadra era rivolto prima di tutto ai tifosi, per l'affetto che la città fa sentire in maniera così forte ai giocatori e a lui stesso. Un affetto, quello di Napoli per Conte, ricambiato dal tecnico, che durante l'anno ha passeggiato spesso per i vicoli e le strade, visitato i monumenti, incontrando persone e costruendo un forte legame con i napoletani. La stagione è finita con un sogno che si è avverato e con la passeggiata solitaria del tecnico sotto la curva, con il tricolore in mano, indicandolo e urlando ai tifosi "è per tutti voi".
Napoli campione d'Italia, le partite e giocatori protagonisti dello scudetto 2025
I partenopei vincono il tricolore, il quarto nella storia del club, il secondo negli ultimi 3 anni. Un successo che certifica lo straordinario percorso della squadra di Antonio Conte, al sesto titolo nazionale nella sua carriera da allenatore (il quinto in Serie A più uno in Premier). LEGGI
Napoli campione: fuochi d'artificio illuminano il Golfo
Conte: "Io e De Laurentiis diversi ma due vincenti"
"Ora ci stiamo godendo tutto, con il presidente abbiamo un rapporto ottimo. Abbiamo avuto l'opportunità di conoscere lui me e io lui. Ora stiamo festeggiando insieme: siamo dei vincenti, in maniera diversa, ma lo siamo". Così Antonio Conte, su Dazn, ha risposto alla domanda se anche nella prossima stagione sarà alla guida del Napoli. Poi sullo scudetto: "ma il merito è di questi ragazzi che hanno voluto rimettersi in gioco, soprattutto chi l'aveva vinto due anni fa e l'anno scorso era arrivato decimo".
La gioia di Conte: "Vincere a Napoli è difficilissimo"
"È successo di nuovo, è qualcosa di bellissimo. Allo stadio è stato difficile arrivare, non so quanta gente c'era, e mi è balenato il pensiero di cosa sarebbe successo se avessimo deluso questa gente, ce lo saremmo portato dietro per parecchio tempo. C'era una pressione pazzesca ma l'abbiamo affrontata nel migliore dei modi. Abbiamo fatto un campionato straordinario". Così Antonio Conte a Dazn. "Se è il capolavoro della mia carriera?" - dice ancora Conte - ”È stato lo scudetto più inaspettato, difficile, il più stimolante come sfida, venire a Napoli dopo un decimo posto e riprendere tutto".
Napoli campione d'Italia, le partite e giocatori protagonisti dello scudetto 2025
I partenopei vincono il tricolore, il quarto nella storia del club, il secondo negli ultimi 3 anni. Un successo che certifica lo straordinario percorso della squadra di Antonio Conte, al sesto titolo nazionale nella sua carriera da allenatore (il quinto in Serie A più uno in Premier). LEGGI
Scudetto Napoli, la festa dei giocatori e dei tifosi dopo la vittoria del tricolore. FOTO
Allo stadio Maradona e per le strade del capoluogo campano è esplosa la gioia per il quarto titolo nella storia del club, arrivato dopo il 2-0 sul Cagliari all'ultima giornata. GUARDA LE FOTO
La festa di Scampia, anche lo scudetto è riscatto
Scampia ha festeggiato il quarto scudetto del Napoli davanti al maxischermo di piazza Papa Giovanni Paolo II dove si sono radunati alcune migliaia di tifosi azzurri che hanno deciso di passare la serata nel proprio quartiere. La gioia è esplosa incontenibile al fischio finale, quando i sostenitori, lasciandosi alle spalle ogni precedente scaramanzia, hanno dato il via alla festa nelle ampie strade del rione. Fin dal tardo pomeriggio i tifosi avevano accompagnato le immagini con il continuo suono delle trombette, le bandiere, i fumogeni azzurri e i cori di incitamento. La piazza è stata presidiata in maniera attenta dalle forze di Polizia e dal servizio d'ordine per evitare l'introduzione nell'area di oggetti pericolosi. In tanti indossavano la maglia della squadra del cuore. Sul muro al lato sinistro della piazza la scritta "Ci sarai vicino... in ogni passo, in ogni cammino" dedicata dalla curva A del Maradona a Ciro Esposito, il tifoso di Scampia morto 50 giorni dopo gli scontri verificatisi nel pre partita della finale di Coppa Italia all'Olimpico nel 2014. Uno dei maxischermi voluti dal Comune per provare ad alleggerire la pressione della folla sul centro città è stato attrezzato proprio nella piazza che il 21 marzo del 2015 accolse Papa Francesco nella sua prima visita nel capoluogo partenopeo. A fare da sfondo, una delle vele simbolo di un degrado che tutti vogliono trasformare in un lontano ricordo. Non come questo inaspettato scudetto che in tanti a Scampia sperano che resti scolpito nella memoria collettiva, anche come uno dei tanti segni di riscatto lanciati proprio dalle strade e dai palazzi di questo quartiere.
Tweet Juve, congratulazioni al Napoli per lo scudetto
"Congratulazioni al Napoli per la vittoria del campionato di Serie A 2024/2025": con questo breve messaggio sul profilo ufficiale X della società, la Juventus si è complimentata con il club partenopeo per il tricolore appena conquistato. La squadra dell'ex bianconero Antonio Conte si è laureata campione d'Italia dopo un lungo testa a testa con l'Inter.
Grande festa al Maradona, Conte in campo abbraccia la squadra
I calciatori della panchina che entrano in campo con in mano dei grandi scudetti con la scritta "again", con il 4 al centro per celebrare il quarto scudetto della storia del Napoli. È iniziata così la grande festa allo stadio Maradona per celebrare la vittoria del club azzurro dello scudetto, dopo l'ultimo 2-0 contro il Cagliari. Il triplo fischio finale ha fatto partire la festa del Maradona con i 55mila spettatori che hanno iniziato a cantare "i campioni dell'Italia siamo noi", facendo sventolare migliaia di bandiere azzurre. In campo la gioia dei giocatori è esplosa, con l'ingresso in campo del tecnico Atonio Conte. L'allenatore, che era squalificato, ha guardato gli ultimi 10 minuti in piedi nel box sopra la tribuna stampa, poi è corso in campo abbracciando i giocatori e anche il presidente Aurelio De Laurentiis che si è avvicinato a lui facendogli i complimenti per il successo nella sua prima stagione sulla panchina azzurra. Poi i calciatori hanno iniziato a correre verso la Curva A, cominciando un giro trionfale del bordocampo verso tutti gli spettatori, mentre dall'esterno dello stadio si sentono i botti di festa.
Politano: "Settimana di ansia, ma è una gioia"
"L'ultima settimana è stata piena di ansie ma ora che gioia vincere il trofeo per questo popolo". Così Matteo Politano dall'erba del Maradona dopo il trionfo sul Cagliari. "Certe vittoria ci hanno dato la carica", ha detto Spinazzola, mentre con i compagni si avvicinava alla curva per ballare con i tifosi.
Da San Gregorio Armeno a Posillipo, è qui la festa
Da San Gregorio Armeno a Posillipo è festa grande a Napoli per la conquista del quarto scudetto. Nella stradina dei presepi ha fatto la sua comparsa l'ultima creazione di Genny Di Virgilio, con il tecnico Conte e il capitano Di Lorenzo in groppa a un 'ciuccio' (l'asinello simbolo del Napoli, ndr) che sollevano al cielo il trofeo dei campioni d'Italia. "È stata la vittoria del 'ciuccio' in tutti i sensi" - dice Di Virgilio, spiegando il parallelo che lo ha portato a realizzare la statuina - "un animale brutto da vedere ma cocciuto e grande lavoratore proprio come la squadra di Conte che non sempre ha brillato per il bel gioco ma è stata pragmatica nel portare i risultati". Dal centro storico a Posillipo, dove davanti al ristorante 'Palazzo Petrucci' vengono proiettati sulla spiaggia antistante i quattro scudetti conquistati dal Napoli per un gioco di luce visibile anche da lontano e che beneficia del buio della notte. Già due anni fa, in occasione del terzo scudetto, Edoardo Trotta, proprietario di Palazzo Petrucci, festeggiò il tricolore proiettando le sagome del tricolore sulla battigia. "Ho aspettato fino all'ultimo minuto per il nuovo allestimento" - spiega - "che sarà visibile tutte le notti fino alla fine dei festeggiamenti".
Conte commosso, abbraccio con De Laurentiis
Un abbraccio tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis subito dopo il fischio finale di Napoli-Cagliari, che ha sancito lo scudetto degli azzurri. L'allenatore, visibilmente commosso, è poi passato ad abbracciare i giocatori che non aveva potuto seguire dalla panchina, perchè era squalificato.
Triplice fischio al Maradona: il Napoli è campione d'Italia
Il Napoli ha vinto il suo quarto scudetto: battendo 2-0 in casa il Cagliari, infatti, ha chiuso il campionato al primo posto con 82 punti, uno davanti all'Inter.
Cinque minuti di recupero al Maradona, il Napoli vede il traguardo
Napoli a un passo dallo Scudetto, sono cinque i minuti di recupero decisi dall'arbitro La Penna.
Conto alla rovescia verso il fischio finale, festa in panchina e sugli spalti
Il pubblico del Maradona canta "vinceremo il tricolore" e sulla panchina azzurra partono i primi timidi festeggiamenti.
Neres vicino al tris
A Napoli i padroni di casa sfiorano il terzo gol al 63esimo: Lukaku serve Neres che calcia ma Sherri salva in angolo.
Raddoppia anche l'Inter
Nello stesso minuto del gol del Napoli arriva anche il raddoppio dell'Inter a Como: il "Tucu" mette a sedere Smolcic e batte Butez.
Raddoppio del Napoli
A inizio ripresa il Napoli raddoppia: al 51esimo Lukaku vince il duello fisico con Mina e Adopo e sigla il 2-0.
Iniziati i secondi tempi
Sono cominciati i secondi tempi a Como e a Napoli, in perfetta contemporaneità.
Napoli in vantaggio, fuochi d'artificio in città
A Napoli fuochi d'artificio hanno salutato il gol di McTominay che ha sbloccato la partita contro il Cagliari decisiva per l'assegnazione dello scudetto. Alla rete dello scozzese un urlo liberatorio si è levato da piazza Plebiscito. La piazza si è tinta del rosso dei fumogeni ed è assordante il suono delle trombette. La piazza - gremita da decine di migliaia di persone - per tutto il primo tempo ha accompagnato la squadra con i cori di incitamento senza mai fermarsi. Festa anche nelle altre piazze dove sono stati allestiti i maxi schermo, come a Scampia.
Finiti i primi tempi
Sono terminati i primi tempi delle due partite. Sia il Napoli che l'Inter stanno vincendo 1-0, quindi i partenopei conservano il punto di vantaggio in classifica che significherebbe scudetto.
Espulso Reina, Como in 10
Poco prima della fine del primo tempo il Como resta in 10: Massa viene chiamato all'on field review per rivedere un contatto tra Reina in uscita in scivolata su Taremi. Per lui è rosso nella partita del suo addio al calcio.
Napoli in vantaggio
Dopo una doppia chance per Spinazzola, il Napoli la sblocca al 42esimo con McTominay. Cross di Politano per lo scozzese che segna con una spettacolare acrobazia. La squadra di Conte torna avanti in classifica al momento.
Napoli-Cagliari ferma per 4 minuti
Napoli-Cagliari è stata interrotta per qualche minuto, quattro, per problemi di comunicazione tra l'arbitro e la sala Var. Lo stop si è prolungato quando sono emersi problemi tecnici al sistema di comunicazione della squadra arbitrale, poi risolti.
Var a Napoli, niente di fatto
A Napoli si sono persi diversi minuti di gioco perché il Var ha rivisto con attenzione un gesto di Makoumbou a gioco fermo che ha colpito Raspadori. Alla fine è stato valutato come un nulla di fatto.
Ci prova Lukaku
Al 25esimo Raspadori serve Lukaku che calcia ma Mina in scivolata salva il Cagliari deviando in angolo.
Inter in vantaggio
Al 21esimo si sblocca il match di Como: è l'Inter a passare in vantaggio con un gol di De Vrij, su sviluppi di calcio d'angolo. Al momento i nerazzurri sono primi in classifica.
Ancora Napoli vicino al gol
Al minuto 12 Di Lorenzo mette al centro per Lukaku anticipato all'ultimo da Sherri. Portiere del Cagliari decisivo in questo inizio di partita: al 15esimo è impegnato da una conclusione ravvicinata di Rrahmani.
Doppia occasione Napoli
Il Cagliari sfrutta male un calcio d'angolo e si espone al contropiede di Spinazzola che verticalizza per Gilmour, murato in uscita da Sherri. Palla a Politano che calcia alto.
Assedio del Napoli
Inizio intenso del Napoli che schiaccia il Cagliari nella sua metà campo. Al minuto 5 Raspadori vicino al gol con un tiro rasoterra fuori di poco.
Inter vicina al gol
Al minuto 4 l'Inter a un passo dal vantaggio: Dimarco crossa per Darmian che calcia ma Perrone salva sulla linea.
Partite iniziate
Con uno scarto di pochi secondi sono cominciati i due match a Como e Napoli.
Il minuto di silenzio
In entrambi i campi si è osservato un minuto di silenzio per ricordare la leggenda della boxe Nino Benvenuti, medaglia olimpica a Roma 1960
Tutto pronto per il calcio d'inizio dei due match
Le squadre sono entrate in campo, sia a Como che a Napoli. Tutto pronto per il calcio d'inizio.
Sfida scudetto, le parole di Ghoulam
Le formazioni ufficiali di Como-Inter:
COMO (4-3-3): Reina; Vojvoda, Smolcic, van der Brempt, Valle; Caqueret, Perrone, Da Cunha; Paz, Douvikas, Strefezza. All. Fabregas
INTER (3-4-2-1): Sommer; Bisseck, De Vrij, Carlos Augusto; Darmian, Calhanoglu, Asllani, Dimarco; Correa, Zalewski; Taremi. All. S. Inzaghi
Le formazioni ufficiali di Napoli-Cagliari:
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Gilmour, McTominay; Lukaku, Raspadori. All. Conte (squalificato; in panchina Stellini)
CAGLIARI (3-5-2): Sherri; Zappa, Mina, Luperto; Zortea, Adopo, Makoumbou, Deiola, Augello; Viola, Piccoli. All. Nicola
Napoli-Cagliari, davanti allo stadio cori, curva si prepara
Fuorigrotta si è colorata d'azzurro. A poche ore da Napoli-Cagliari, il quartiere partenopeo in cui insiste lo stadio Maradona si ètrasformato in un'enorme curva all'aperto, dove bandiere, cori, fumogeni e striscioni scrivono già la storia, prima ancora che si giochi. Lo spettacolo è surreale: un fiume umano di maglie azzurre, tra fuochi d'artificio improvvisati, tamburi, bandiere che sventolano e mani al cielo.
Napoli-Cagliari: metro piene, cori a largo Maradona
Cori da stadio e folla da ora di punta. Questi la situazione della metropolitana a oltre due ore dall'inizio di Napoli-Cagliari. In tanti hanno raccolto l'invito del Comune a utilizzare il trasporto pubblico per recarsi allo stadio o per raggiungere i luoghi dove sono stati allestiti i maxischermi, in particolare piazza del Plebiscito e piazza Mercato. Questo ha inevitabilmente affollato i vagoni della linea 1 della metropolitana, soprattutto nel tratto tra la zona collinare e piazza Municipio.
Napoli-Cagliari, anche ciuccio pronto per la festa
Mentre la città sta per paralizzarsi, con negozi che chiudono in anticipo e gente già in cammino soprattutto a piedi verso lo stadio o bar e ristoranti che offrono la visione della partita, a Napoli è corsa ai preparativi per la festa. E c'è anche chi pensa di fare un gesto goliardico ma cade nell'illegalità e nella crudeltà nei confronti di animali indifesi. I carabinieri della compagnia Stella con il prezioso contributo dei militari Forestali e i medici dell'Asl veterinaria hanno effettuato un servizio a largo raggio nei quartieri di Scampia e Forcella, e proprio in piazza Crocelle ai mannesi a Forcella hanno rinvenuto, in uno stabile abbandonato, un asino 'addobbato' per l'eventuale festeggiamento dello scudetto. L'animale è stato recuperato da personale specializzato e trasferito in una località sicuramente più consona.
Gli aggiornamenti in diretta su Sky Sport: seguili qui
Alle 20.45 Napoli-Cagliari e Como-Inter: si decide lo scudetto all'ultima giornata. La squadra di Conte deve difendere il punto di vantaggio sui nerazzurri. In caso di arrivo a pari punti sarà spareggio per il titolo. Tutte le news e gli aggiornamenti in tempo reale
La probabile formazione dell'Inter:
INTER (3-4-2-1): Sommer; Bisseck, De Vrij, Carlos Augusto; Darmian, Calhanoglu, Asllani, Dimarco; Correa, Zalewski; Taremi. All. S. Inzaghi
La probabile formazione del Napoli:
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Gilmour, McTominay; Raspadori, Lukaku. All. Conte
Napoli, preparativi festa scudetto: metro aperte e maxi schermi
Oltre 1250 steward nello stadio Maradona e 1800 unità di forze di polizia per le strade della città. Dopo la riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha esposto il programma in vista dei possibili festeggiamenti. LEGGI L'ARTICOLO
Lo scudetto andrà al Napoli o all'Inter? Le possibilità di vittoria e l'ipotesi spareggio
Lo Scudetto 2024/2025 si decide nel corso dell’ultimo turno di questo avvincente campionato di serie A. Campi principali, manco a dirlo, saranno il Maradona, dove il Napoli di Antonio Conte sfida il Cagliari e il Senigallia di Como, dove gli uomini di Fabregas attendono quelli di Inzaghi per l’ultimissimo atto prima del verdetto definitivo. Quali sono le possibilità che partenopei e nerazzurri possano alzare al cielo il trofeo?. LEGGI