La Virtus Bologna vince lo scudetto, la dedica dei campioni d'Italia ad Achille Polonara

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Il pensiero della squadra è andato subito ad “Achi”, in videochiamata con l’MVP delle finali LBA Tornik'e Shengelia che, durante l’intervista post partita, si è preso un momento per salutare il compagno a cui è stata diagnosticata la leucemia mieloide

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“Dedicato a Polonara". In appena 24 ore, la Virtus Bologna è passata dall'infernale angoscia per le condizioni del compagno Achille Polonara, a cui è stata diagnosticata la leucemia mieloide, all’euforia festante dello scudetto numero 17, dopo la trionfale vittoria contro la Germani Brescia (96-74). Il pensiero della squadra è andato subito ad “Achi”, in videochiamata con l’MVP delle finali LBA Tornik'e Shengelia che, durante l’intervista post partita, si è preso un momento per salutare il compagno e dedicargli quel trofeo che hanno dovuto alzare senza di lui. 

L'affetto di tutti: dai compagni alla tifoseria

La Virtus intera si riscalda con la maglia numero 33; Clyburn (indisponibile per infortunio) indossa la canotta dell'amico per tutta la partita dietro la panchina; sulle tribune i tifosi delle Vu Nere srotolano uno striscione: "La vera battaglia da vincere è fuori dal campo. Forza Achille, la Nord è con te". E giù gli applausi del pubblico di Brescia. Un messaggio condiviso anche dal ct Pozzecco: "L'unica cosa che conta in questo momento. A nome di tutti, siamo con te grande Achille". In mattinata anche il presidente federale Gianni Petrucci era andato a far visita a Polonara al Sant’Orsola, lo stesso ospedale dove nel 2023 era stato operato per una neoplasia testicolare. Un intero mondo stretto attorno a lui e alla sua famiglia, la moglie Erika e i due figli piccoli, Vitoria e Achille Jr. 

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Il dominio Virtus grazie ad un grandioso Shengelia

Per la Virtus è un match dominato. Chissà se anche grazie alla carica aggiuntiva di volergli dedicare il tricolore. Il 13-0 a fine primo quarto (28-13) è un indizio di ciò che sarà. il +22 prima dell'intervallo (48-26) già cuce lo scudetto sul petto. Il grande protagonista è Shengelia, che regala l’ultima dominante prestazione prima della sua partenza verso Barcellona: 31, 9 rimbalzi e 46 di valutazione. E chissà se questo sarà stato anche l'ultimo ballo per il capitano Belinelli, che potrebbe concludere la carriera con la gioia di un ultimo trofeo. La certezza è coach Ivanovic, al nono scudetto in 5 Paesi diversi. Le altre decisioni arriveranno poi.

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