
Luciano Spalletti, dallo scudetto a Napoli all'esonero da ct dell’Italia. FOTO
Nella stagione 2022/2023 il mister di Certaldo ha riportato lo scudetto al Napoli dopo 33 anni di astinenza. Dopo le esperienze in provincia, dove ha raccolto ottimi risultati a Empoli e Udine, ha allenato la Roma, lo Zenit San Pietroburgo e l’Inter prima di arrivare sulla panchina dei campani. Nel 2023 è diventato commissario tecnico sulla panchina della nazionale, due anni dopo è stato esonerato

È durata meno di due anni l'avventura di Luciano Spalletti come commissario tecnico dell’Italia. È entrato in carica l'1 settembre 2023 con un contratto fino al Mondiale 2026. Ha preso il posto di Roberto Mancini, che si era dimesso. Ma l’allenatore toscano è stato esonerato l'8 giugno 2025
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Luciano Spalletti è l’allenatore che ha riportato lo scudetto a Napoli dopo quelli conquistati nell’era Maradona. Il mister toscano è partito dalla provincia, con ottimi risultati a Empoli e Udine. Ha maturato una lunga doppia esperienza con la Roma e ha allenato lo Zenit in Russia e l’Inter prima di approdare sulla panchina dei partenopei e poi su quella dell'Italia. Ecco le tappe principali della sua carriera
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Nato a Certaldo il 7 marzo 1959, Spalletti ha esordito da calciatore tra i dilettanti con il Castelfiorentino. Tra il 1985 e il 1993, nel ruolo di centrocampista, ha militato sempre tra Serie C1 e C2, con le maglie di Entella Bacezza (in foto), Spezia, Viareggio ed Empoli. Proprio qui inizia subito la sua carriera di allenatore, nelle giovanili. Nel finale della stagione 1993-94 prende in mano la prima squadra in C1 e la salva ai play-out
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Torna alla guida della prima squadra dell’Empoli nel 95-96: vince la Coppa Italia di Serie C e trascina la formazione toscana alla promozione in B. L’anno dopo, da neo-promossa, l’Empoli conquista al primo colpo il salto in Serie A. Grazie alla doppia promozione in due anni viene confermato come allenatore anche nella massima categoria e salva gli empolesi
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Nel 1998-99 passa sulla panchina della Sampdoria (in foto). È una stagione travagliata, con un esonero a dicembre. Viene richiamato due mesi dopo ma non riesce a evitare la retrocessione. La stagione dopo prende la guida del Venezia, anche qui con scarsi risultati e un nuovo precoce esonero. Segue una stagione di inattività e poi una nuova avventura di pochi mesi all’Udinese. Nel dicembre 2001 viene chiamato in corsa dall’Ancona in Serie B e porta la squadra a un ottimo ottavo posto
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Nel 2002 viene richiamato all’Udinese dove inizia a ottenere ottimi risultati. In tre stagioni ottiene un sesto e un settimo posto che valgono una doppia qualificazione alla Coppa Uefa. Nel 2004-05 il quarto posto in campionato vale una storica qualificazione alla Champions League per i friulani
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Nell’estate del 2005 diventa l’allenatore della Roma. La prima stagione termina con un quinto posto (ma scala al secondo dopo le sentenze di Calciopoli) e una finale persa di Coppa Italia. La stagione seguente i giallorossi arrivano di nuovo secondi in Serie A ed escono ai quarti di Champions dopo il 7-1 rimediato contro il Manchester United. Spalletti però ottiene il primo trofeo vincendo la Coppa Italia
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Nella terza stagione alla guida della Roma, Spalletti porta la squadra ad un nuovo secondo posto in campionato. Arrivano però i trionfi in Supercoppa italiana e ancora in Coppa Italia. Invece in Champions il cammino si ferma nuovamente ai quarti, sempre con il Manchester United (dopo aver eliminato agli ottavi il Real Madrid). La stagione seguente è invece avara di successi e si chiude con un sesto posto in Serie A e l’uscita agli ottavi di Champions contro l’Arsenal
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All’inizio della stagione 2009-2010 Spalletti si dimette e lascia la Roma in polemica con la società. A dicembre però trova subito una nuova panchina: è quella dello Zenit San Pietroburgo. Nel 2010 vince Coppa di Russia e campionato. L’anno dopo conquista anche la Supercoppa di Russia e nel 2012 vince un secondo campionato. L’avventura russa termina nel marzo 2014 quando viene esonerato per un avvio di stagione deludente
Mancini lascia la nazionale
Nel gennaio 2016 Spalletti torna sulla panchina della Roma, subentrando a Rudi Garcia. Dopo una grande cavalcata porta la squadra al terzo posto. La stagione successiva inizia con l’eliminazione ai play-off di Champions. Esce anche presto da Europa League e in semifinale in Coppa Italia. In campionato conclude al secondo posto nonostante il record di punti (87) in una stagione per la Roma

Lascia la Roma a maggio 2017 concludendo la sua seconda esperienza con i giallorossi. Un anno e mezzo segnato anche dagli attriti con il capitano Francesco Totti, che proprio nel 2017 lascia il calcio

Spalletti viene quindi ingaggiato dall’Inter. Dopo un ottimo inizio, i nerazzurri terminano quarti in campionato grazie alla vittoria all’ultima giornata con la Lazio e tornano in Champions dopo 7 anni. Anche nella stagione successiva la squadra cala in inverno e solo all’ultima giornata conquista un nuovo quarto posto. L’avventura in Europa va male e l’allenatore viene esonerato

Dopo il biennio all’Inter, Spalletti si prende un anno di pausa. E a maggio 2021 viene annunciato il suo ingaggio al Napoli. La sua prima stagione con i partenopei si conclude con un terzo posto in campionato dopo un’ottima partenza

Si arriva così alla stagione 2022/2023. Il cammino entusiasmante in Champions League viene interrotto dall’eliminazione ai quarti con il Milan. Ma in campionato il Napoli è una macchina perfetta e dopo la pausa invernale per i Mondiali in Qatar fa il vuoto in classifica andando a vincere il terzo scudetto della sua storia, il primo in Italia nella carriera di Spalletti
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Dopo la vittoria dello scudetto, Spalletti annuncia di volersi prendere una pausa di un anno e lascia il Napoli. Ma poi arriva la chiamata dell’Italia a fine estate 2023. Ha esordito in panchina il 9 settembre e ha poi ottenuto la qualificazione agli Europei 2024 che però si concludono in una disfatta. Dopo aver superato a stento il girone, gli Azzurri escono agli ottavi di finale con la Svizzera
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Nel giugno 2025 il percorso nel girone di qualificazione per i Mondiali 2026 inizia con una pesante sconfitta per 3-0 in Norvegia, che mette in forte pericolo le possibilità di vincere il raggruppamento e quindi il pass diretto per la rassegna. L’8 giugno Spalletti comunica: “Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato all'incarico. Io non avrei mollato, ma esonero è”. Andrà in panchina con la Moldova e poi “risolveremo il contratto"
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