Domenica un drone ucraino ha colpito una fabbrica d’auto in Tatarstan, causando un morto e 13 feriti, secondo quanto riferito dal governatore locale. Colloquio telefonico sabato tra Putin e Trump: il presidetne russo si è detto disponibile a colloqui con Kiev dopo il 22 giugno. Trump si è limitato ad affermare che Kiev e Mosca "stanno effettuando gli scambi di prigionieri pianificati". Intanto, la Russia rivendica la conquista di Yablonovka, ma Zelensky smentisce: "Offensiva a Sumy fermata"
in evidenza
Un lavoratore è morto e altri 13 sono rimasti feriti domenica a causa dell'attacco di un drone ucraino nella repubblica russa del Tatarstan, in cui è stata colpita una fabbrica di automobili: lo ha riferito il capo della Repubblica, Rustam Minnikhanov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Intanto, il presidente russo Vladimir Putin ha confermato la disponibilità della Russia a riprendere i negoziati con Kiev dopo il 22 giugno in una conversazione telefonica con Trump.
“Abbiamo parlato a lungo - ha scritto Trump - Molto meno tempo è stato dedicato alla questione Russia/Ucraina”. Il leader americano si è limitato ad affermare che "stanno effettuando gli scambi di prigionieri pianificati".
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che l'esercito ha preso il controllo del villaggio di Yablonovka, nella regione di Sumy. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha però dichiarato che l’offensiva russa nella regione di Sumy è stata interrotta e ha negato che le forze di Mosca siano penetrate nella regione di Dnipropetrovsk (centro-est).
Gli approfondimenti:
- Su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog finisce qui
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Guerra, Russia-Ucraina ancora distanti dalla pace: cosa è emerso dai colloqui di Istanbul
Pochi passi in avanti, come da previsioni, sembrano essere stati fatti nell’incontro tra la delegazione ucraina e quella russa che si è tenuto lo scorso 2 giugno, a Istanbul, per provare a gettare le basi per la risoluzione di un conflitto che dura ormai da oltre tre anni. Al termine dei colloqui, durati poco più di un’ora, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, proseguendo nel suo intento di fare da mediatore tra i due Paesi in guerra, è tornato a proporre un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Anche questo dovrebbe tenersi sempre in Turchia, a Istanbul o nella capitale Ankara, eventualmente con la partecipazione di Donald Trump (che si dice "aperto" a un vertice se i due leader nemici sono pronti a "presentarsi insieme al tavolo").

Guerra Russia-Ucraina, cosa è emerso dai colloqui a Istanbul
Vai al contenutoPapa: si fermino combattimenti Ucraina, Myanmar, Nigeria, Medio Oriente. VIDEO
Antonio Omar Dridi, chi è il foreign fighter italiano morto in Ucraina
La conferma è arrivata da Memorial, l'associazione dei volontari internazionali per l'Ucraina, che sui social ha dato notizia della morte sul campo di battaglia del combattente italiano. Aveva 35 anni ed era originario di Palermo. In passato ha vissuto all'estero tra Germania e Austria. "Era uno spirito libero", ha detto la sorella, Noah.

Antonio Omar Dridi, chi è il foreign fighter italiano morto in Ucraina
Vai al contenutoMacron: "La Russia non può mediare tra Israele e Iran"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato di non ritenere che la Russia possa "fare da mediatore" nel conflitto tra Israele e Iran. Una ipotesi avanzata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump a seguito di un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin. Macron ne ha parlato durante la sua visita in Groenlandia, annunciando che chiederà al presidente americano durante il G7 se sarebbe "disponibile" a nuove sanzioni contro la Russia.
Guerra Ucraina, disertore condivide i primi dati sui soldati russi uccisi dal 2022 al 2024
Fuggito dall’esercito russo e rifugiatosi a Parigi nel 2024, il disertore Aleksei Zhiliaev ha condiviso i dati relativi ai soldati russi uccisi e feriti al fronte dall'invasione nel 2022 al giugno 2024. Prima della diserzione, l'ex soldato aveva copiato su una chiavetta Usb le informazioni relative alla sua divisione e alla Terza.

Guerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi
Vai al contenutoGuerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto
Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000. Si tratta, fanno sapere gli esperti, di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale. ''Un traguardo impressionante e raccapricciante'', scrive il think tank, sottolineando che si tratta di ''una palese dimostrazione del disprezzo di Putin per i suoi soldati''.

Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto
Vai al contenutoZuppi: "Sulle guerre la comunità internazionale dov'è?"
La pace si può fare "ma la comunità internazionale adesso dov'è? Boh, ed è la cosa più grave e pericolosa". Così il cardinale Matteo Zuppi, presidente Cei, a Repubblica delle Idee sul palco in piazza Maggiore a Bologna parlando della sua esperienza come mediatore nei conflitti. Proprio in queste occasioni, "bisogna ascoltare molto, perché se tu non ascolti e non capisci le ragioni profonde, se non c'è interesse da parte tua non c'è interesse nemmeno dall'altra parte. Bisogna capire sempre le ragioni, non per giustificare, no - continua - ma se vuoi risolvere i problemi devi sempre cercare di capire i motivi che hanno portato a quei problemi lì".
Ucraina, cosa si sa sull’attacco senza precedenti degli 007 di Kiev alle basi aeree russe
I colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina svoltisi a Istanbul, sono partiti in salita. Mosca non nasconde la sua ira per gli attacchi sferrati ieri da centinaia di droni delle forze di Kiev sul suo territorio, che hanno colpito decine e decine di bombardieri strategici russi, come confermato dallo stesso Ministero della Difesa russo. I responsabili di questi “attacchi terroristici”, ha fatto sapere il Cremlino, sarebbero già stati arrestati, versione smentita da Kiev. Insomma: il clima in Turchia in vista del vertice che dovrebbe portare a una distensione è più teso che mai.

Ucraina, attacco senza precedenti a basi aeree russe: cosa sappiamo
Vai al contenutoIl capo dell’esercito tedesco: “Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato”. Lo scenario
I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali, basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato.

Capo dell’esercito tedesco: 'Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato'
Vai al contenutoGuerra, Russia-Ucraina ancora distanti dalla pace: cosa è emerso dai colloqui di Istanbul
Pochi passi in avanti, come da previsioni, sembrano essere stati fatti nell’incontro tra la delegazione ucraina e quella russa che si è tenuto lo scorso 2 giugno, a Istanbul, per provare a gettare le basi per la risoluzione di un conflitto che dura ormai da oltre tre anni. Al termine dei colloqui, durati poco più di un’ora, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, proseguendo nel suo intento di fare da mediatore tra i due Paesi in guerra, è tornato a proporre un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Anche questo dovrebbe tenersi sempre in Turchia, a Istanbul o nella capitale Ankara, eventualmente con la partecipazione di Donald Trump (che si dice "aperto" a un vertice se i due leader nemici sono pronti a "presentarsi insieme al tavolo").

Guerra Russia-Ucraina, cosa è emerso dai colloqui a Istanbul
Vai al contenutoNapoli: "Aggressore di Kiev medierà per Iran? Mondo posto strano"
"Vladimir Putin si propone come mediatore per evitare l'escalation fra Iran e Israele. Incredibile, detta così. Invece proprio una notizia vera. L'aggressore dell'Ucraina, il dittatore che ha mandato al macello miglia di soldati russi e ha sterminato intere comunità si propone come paciere fra Iran e Israele. La notizia sarebbe incompleta senza l'altra notizia non meno importante: Trump ha fatto sapere di essere d'accordo. Il mondo non è solo un posto pericoloso, ma è anche un posto strano. Forse Putin pensa di guadagnarsi, come mediatore, la ricompensa dell'Ucraina". Lo afferma Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione.
Lettonia verso divieto acquisto immobili per cittadini russi
La commissione per gli Affari legali del Parlamento lettone ha approvato in terza lettura un progetto di legge che introduce il divieto di acquistare immobili nel Paese per tutti i cittadini della Federazione russa e della Bielorussia. Il testo del progetto di legge prevede inoltre il divieto di acquistare immobili per le persone giuridiche in cui una quota pari o superiore al 25% sia in possesso a cittadini russi o bielorussi. "Uno degli strumenti utilizzati dalla Russia per esercitare influenza senza l'ausilio di mezzi militari è l'acquisizione indiretta di immobili in altri paesi - si legge nella nota esplicativa del provvedimento -. Già in passato, la Russia ha usato la presenza dei suoi cittadini all'estero come pretesto per avviare azioni militari, giustificando la sua condotta militare come la difesa dei suoi cittadini. Questo rende necessario passare ad azioni preventive come questa".
Zelensky atteso martedì al G7, incontro con la comunità ucraina
L'arrivo di Volodymir Zelensky al G7 canadese, dove e' stato invitato come ospite, e' previsto per martedi', in occasione della sessione dedicata ad "Un'Ucraina forte e sovrana (con la partecipazione del segretario generale della Nato Mark Rutte). Il presidente ucraino sara' accolto dopo il vertice dalla comunita' ucraina a Calgary, come ha reso noto Roman Yosyfiv, presidente della sezione locale del Congresso ucraino-canadese. Intanto ad accoglierlo all'aeroporto di Calgary ci sara' un grande tabellone elettronico in cui la comunita' ucraina - molto forte nel Paese - gli da' il benvenuto al G7 e in Canada.
Dmitriev: "Russia può avere ruolo chiave in mediazione"
La Russia potrebbe svolgere un ruolo chiave nella mediazione nel conflitto israelo-iraniano. Ad affermarlo è Kirill Dmitriev, a capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, nonché mediatore di Putin nei colloqui con gli Usa. In un post su X, Kirill ha commentato in questi termini l'intervista del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ad ABC News. "La Russia può svolgere un ruolo chiave nella mediazione del conflitto iraniano-israeliano", ha affermato Dmitriev. In precedenza, Trump, ha detto che sarebbe stato disponibile nel caso in cui il presidente russo Vladimir Putin intraprendesse un'iniziativa per diventare mediatore nella risoluzione del conflitto tra Iran e Israele. Trump ha anche riferito di aver avuto una conversazione telefonica con Putin e di aver confermato le sue intenzioni.
Zelensky sollecita alleati G7 ad aumentare pressioni su Mosca per tregua
Volodymyr Zelensky sollecita i leader dei Paesi G7 ad aumentare le pressioni sulla Russia affinché accetti un cessate il fuoco. Devono essere introdotte misure per contrastare l'elusione delle sanzioni, ha aggiunto in un post su Telegram. Zelensky parteciperà al vertice G7 in programma fino a martedì a Kananaskis, in Canada, anche se la sua presenza non è ancora stata confermata ufficialmente.
Mosca, conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina
Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le truppe russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore un altro insediamento nell'est dell'Ucraina, quello di Ulyanovka, nella regione di Donetsk. Il dicastero, sul suo canale Telegram, ha aggiunto che durante la notte scorsa è stato compiuto un bombardamento con droni e missili lanciati dall'aria e dal mare contro una raffineria di petrolio nella città di Kremenchug, nella regione di Poltava, che fornisce carburante alle forze ucraine nel Donbass. "L'obiettivo è stato colpito", si aggiunge nella nota.
Lavrov discute la mediazione russa con il ministro turco Fidan
In un colloquio telefonico avuto oggi, i ministri degli Esteri russo e turco, Serghei Lavrov e Hakan Fidan, hanno concordato che è "necessario interrompere immediatamente" i bombardamenti tra Israele ed Iran "e impedire un'ulteriore spirale di violenza, con conseguenze gravissime e imprevedibili per la situazione nell'intera regione". Lo riferisce il ministero degli Esteri russo. Fidan, aggiunge il dicastero russo sul suo canale Telegram, "ha espresso profondo apprezzamento per la continua disponibilità della Russia a intraprendere sforzi di mediazione" per la ricerca di "soluzioni reciprocamente accettabili alle attuali questioni controverse, comprese quelle relative al programma nucleare iraniano".
Pence avverte Trump: "Evitare il coinvolgimento di Putin"
Mike Pence mette in guardia Donald Trump: il coinvolgimento di Vladimir Putin nel rispondere al conflitto fra Israele e Iran va evitato. Lo ha detto l'ex vicepresidente in un'intervista a Cnn, sottolineando che "anziché rivolgersi a Putin", l'amministrazione dovrebbe guardare altrove per cercare consigli su come affrontare la situazione.
Trump: "Aperto all'idea di Putin mediatore, è pronto"
Donald Trump è "aperto" all'idea che il presidente russo Vladimir Putin possa fare da mediatore nel conflitto fra Israele e Iran. "E' pronto. Mi ha chiamato per parlarne. Ne abbiamo parlato a lungo", ha detto il presidente in un'intervista a Abc.
Drone ucraino su regione russa di Tatarstan: un morto e 13 feriti
Un attacco ucraino con drone sulla regione russa del fiume Volga di Tatarstan ha ucciso una persona e ferito altre 13. Lo ha riportato il governatore locale. Rustam Minnikhanov ha detto in una dichiarazione su Telegram che l’attacco ha colpito una fabbrica di automobili vicino alla città di Yelabuga, che Kiev ha identificato come un centro per la produzione di droni che la Russia utilizza contro di loro. Yelabuga si trova a circa 870 miglia (1.400 km) dal confine con l'Ucraina.
Zelensky: "Questo mese già 2.800 droni kamikaze sull'Ucraina"
"Questo mese la Russia ha già utilizzato circa 2.800 droni d'attacco, quasi 3.000 bombe aeree guidate e 140 missili di vario tipo contro l'Ucraina": lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadendo la necessità di "rafforzare" le sanzioni contro la Russia. "Mosca... sta costantemente aumentando il numero di attacchi. Ecco perché è così importante che nelle prossime settimane vengano prese tutte le decisioni per rafforzare le sanzioni contro la Russia - si legge nel messaggio -. Abbiamo bisogno di limiti di prezzo che fermino la guerra. Abbiamo bisogno di sanzioni contro le banche russe e il settore finanziario, che saranno davvero dolorose. Dobbiamo anche combattere i piani per eludere le sanzioni. L'America, l'Unione Europea e i Paesi del G7 possono garantirlo".
Mosca restituisce a Kiev altri 1.200 corpi
L'Ucraina ha annunciato di aver ricevuto dalla Russia i corpi di altri 1.200 suoi cittadini nell'ambito di un accordo raggiunto a Istanbul. "Altri 1.200 corpi, che secondo la parte russa appartengono a cittadini ucraini, incluso personale militare, sono stati restituiti all'Ucraina", ha scritto sui social media il Centro di Coordinamento Ucraino per i Prigionieri di Guerra.
Kiev: nella notte 11 missili e 183 droni russi sull'Ucraina
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 11 missili, tra cui due ipersonici, e 183 droni di vario tipo inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev aggiungendo che sono stati abbattuti otto missili e 159 velivoli senza pilota. Entrambi i missili ipersonici Kh-47M2 Kinzhal sono stati distrutti, oltre a tre missili da crociera Iskander-K e tre missili da crociera Caliber, ha precisato l'Aeronautica.
Mosca: colpita raffineria Kremenchug, presa Ulyanovka
Le forze armate russe hanno affermato di aver conquistato l'insediamento di Ulyanovka, nella regione ucraina del Donetsk, e di aver colpito la raffineria di Kremenchug, nella regione di Poltava. Il bollettino militare di Mosca sottolinea che lo stabilimento forniva carburante alle truppe ucraine impegnate nel Donbass.
Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto
Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000. Si tratta, fanno sapere gli esperti, di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale. ''Un traguardo impressionante e raccapricciante'', scrive il think tank, sottolineando che si tratta di ''una palese dimostrazione del disprezzo di Putin per i suoi soldati''.

Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto
Vai al contenutoUcraina, telefonata Papa-Putin lancia la via diplomatica del Vaticano: cosa sappiamo
Non era ancora successo in oltre tre anni di guerra: il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il Pontefice del conflitto in Ucraina. Papa Francesco aveva passato buona parte dei suoi ultimi anni in Vaticano a lanciare appelli per la pace (invano), ma non aveva mai avuto un colloquio diretto con lo Zar da quando era iniziata la guerra. Papa Leone XIV lo ha fatto, chiedendo che Mosca “faccia un gesto che favorisca la pace”. Il Cremlino precisa però che non si è discusso "in modo pratico e concreto" di una soluzione negoziata del conflitto.

Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo
Vai al contenutoMosca: "Putin disponibile a colloqui con Kiev dopo il 22/6"
La Russia "ha espresso la sua disponibilità a proseguire i negoziati con gli ucraini, come concordato, dopo il 22 giugno": lo ha dichiarato il consigliere del Cremlino per la politica estera, Iuri Ushakov, riferendo di una conversazione telefonica tra i presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin. Lo riporta la Tass. "Donald Trump ha preso atto di questa informazione e ha ribadito il suo interesse per la più rapida conclusione del conflitto russo-ucraino", ha dichiarato ancora Ushakov.
Trump: "D'accordo con Putin che guerra in Iran deve finire, finisca anche la sua"
La Casa Bianca ha confermato la telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l'omologo russo Vladimir Putin. "Il presidente Putin mi ha chiamato questa mattina per farmi gentilmente gli auguri di compleanno, ma soprattutto per parlare dell’Iran, un Paese che conosce molto bene. Ne abbiamo parlato a lungo - ha dichiarato Trump in una nota - Lui ritiene, come me, che questa guerra tra Israele e Iran debba finire. Al che gli ho spiegato che anche la sua guerra dovrebbe finire".
Von der Leyen sente Trump su Iran, Ucraina e dazi
"Ottima telefonata con il Presidente Trump in vista del Vertice del G7. Abbiamo discusso della situazione geopolitica tesa in Medio Oriente e della necessità di uno stretto coordinamento dell'impatto sui mercati energetici. Abbiamo anche discusso della situazione in Ucraina, dell'imperativo di un cessate il fuoco e della necessità di mantenere la pressione sulla Russia. Infine, abbiamo fatto il punto sui colloqui commerciali in corso. Ho ribadito il nostro impegno a raggiungere un buon accordo prima del 9 luglio". Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.